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Che fine ha fatto il centro pubblico regionale per il disagio psicofisico di Trieste?

Contributo del 15 Aprile 2024

Riceviamo una segnalazione da una gentile lettrice.

I Punti di Ascolto accreditati in base alla legge regionale 7/2005 in materia di contrasto al “mobbing” sono centri di prevenzione, sostegno e aiuto nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori che si ritengono colpiti da azioni e comportamenti discriminatori e vessatori protratti nel tempo. Tali centri sono costituiti attraverso una convenzione tra Enti locali della Regione e associazioni di volontariato e di utilità sociale oppure organizzazioni sindacali e datoriali.

I Punti di Ascolto sono accreditati dalla Regione sulla base di un regolamento che definisce le modalità ed i requisiti necessari per l’accreditamento, al fine di garantire un servizio di qualità ai cittadini.

I Punti di Ascolto accreditati svolgono attività di sostegno, consulenza e aiuto nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori cui è offerta la possibilità di effettuare, senza costi, un primo colloquio di accoglienza con operatori qualificati e successivi colloqui con professionisti (psicologo, avvocato, medico). Tali colloqui hanno il fine di verificare l'eventuale sussistenza di una situazione di malessere psico-fisico, legata a molestie o altre forme di pressione psicologica, e individuare percorsi personalizzati di uscita dalla situazione di malessere verso i quali la lavoratrice o il lavoratore verranno orientati.

I Punti di Ascolto svolgono poi attività di diffusione di informazioni connesse alle problematiche di disagio psico-fisico sui luoghi di lavoro.

Punti di Ascolto sono operativi a Gorizia, Udine e Pordenone mentre il centro pubblico regionale per il disagio psicofisico di Trieste risulta chiuso. Come mai? E' prevista l'apertura a breve di un Punto di Ascolto anche a Trieste? 

Parole chiave: Trieste