Nuova neuropsichiatria infantile a Monfalcone
"Quest'associazione e i volontari che la animano oggi hanno conseguito un obiettivo importante: l'avvio della costruzione di una nuova struttura a beneficio dei bambini e delle famiglie che affrontano un percorso di cura e di assistenza in ambito neuropsichiatrico".
Lo ha detto a Monfalcone il Vicegovernatore con delega alla Salute del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, in occasione della cerimonia di posa simbolica della prima pietra del nuovo centro di neuropsichiatria infantile dell'Ospedale San Polo. Come ha sottolineato Riccardi, è proprio l'integrazione socio sanitaria tra il sistema pubblico e il volontariato una delle sfide su cui costruire la sanità del domani.
"Abbiamo - ha spiegato il Vicegovernatore - da una parte i professionisti della salute impegnati ogni giorno a risolvere problemi complessi acuiti dall'emergenza pandemica, dall'altra c'è il terzo settore, che affronta quegli ambiti altrettanto complessi che alla parte pubblica talvolta sfuggono. E proprio l'alleanza tra questi due pilastri favorisce la realizzazione di progetti di grande impatto nell'erogazione dei servizi di cura e di assistenza delle fragilità".
Come ha detto ancora Riccardi, tutte le strutture "di sollievo" rappresentano un risultano importante, ancor di più questa che è rivolta ai bambini. Il Vicegovernatore poi, rivolgendosi alla presidente dell'associazione 'dinAmici', Manuela Fumis, ha ricordato la famosa frase pronunciata nel 1961 dal presidente Kennedy ("Non chiedete cosa può fare il vostro Paese per voi, chiedete cosa potete fare voi per il vostro Paese") declinandola nel valore dell'impegno che il sodalizio di volontariato guidato dalla stessa Fumis ha profuso per il progetto della neuropsichiatria infantile.
Infine Riccardi, facendo riferimento all'importanza di quest'opera, ha concluso il suo intervento ringraziando l'associazione dinAmici e i vertici dell'Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina "per quello che può essere definito un bel regalo di Natale fatto alla sanità regionale".