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Salute: Riccardi, donazione sangue modello di società a cui tendere

"Il dono del sangue rappresenta un modo di interpretare la vita e la società: è anonimo, gratuito e consente, a chi non sai, di avere salva la vita. Rappresenta quel modello di società a cui tutti aspiriamo, fondato su solidarietà e sussidiarietà che questo movimento straordinario incarna. La presenza di tanti sindaci è una testimonianza tangibi...
 |  Nik97  |  Salute

"Il dono del sangue rappresenta un modo di
interpretare la vita e la società: è anonimo, gratuito e
consente, a chi non sai, di avere salva la vita. Rappresenta quel
modello di società a cui tutti aspiriamo, fondato su solidarietà
e sussidiarietà che questo movimento straordinario incarna. La
presenza di tanti sindaci è una testimonianza tangibile di
riconoscimento verso questa esperienza a cui l'Amministrazione
regionale continuerà a garantire il sostegno".

Così l'assessore regionale alla Salute, Riccardo Riccardi, nel
teatro comunale di via Nazario Sauro a Cormons dove si è conclusa
la VI Giornata provinciale del donatore dell'associazione
Donatori volontari di sangue-Fidas Isontina con le premiazione
dei donatori benemeriti che hanno raggiunto e superato importanti
traguardi in termini di numero di donazioni (35, 50, 80 e 100).

Nel celebrare i donatori di sangue, l'evento ha voluto ricordare,
nel decennale della sua scomparsa e per onorarne la memoria,
Egidio Bragagnolo presidente emerito di Advs Gorizia, già
vicepresidente nazionale della Fidas.

"Le testimonianze di oggi attraverso le quali è stato ricordato
Bragagnolo - ha indicato Riccardi - mostrando come il mondo sia
un luogo migliore se si tributa il giusto riconoscimento alle
persone e all'opera che hanno svolto. Di questo va dato merito
alla classe dirigente di questa grande organizzazione".

Un passaggio dell'intervento dell'assessore regionale ha
riguardato anche la capacità dell'associazionismo di tenere unite
le persone e la necessità di recuperare le relazioni "in una
società che va spesso troppo di fretta e tende a dimenticare il
valore delle persone".

Non ha mancato poi di sottolineare la significativa capacità di
donazione del Friuli Venezia Giulia "che va oltre il nostro
fabbisogno grazie ad un'organizzazione capace e ad un sistema
professionale che consente a questo moto di solidarietà di
salvare le vite e ai quali va il nostro profondo apprezzamento e
la nostra piena gratitudine".

Fra gli interventi anche quelli del sindaco di Cormons Roberto
Felcaro, di Maurizio Tomba presidente sezionale, di Rosita
Orlandi vice-presidente nazionale  per l'area Centro Sud e Isole
Fides, di Michele Carnevale ex presidente sezione palermitana e
di Andrea Bontadini direttore dipartimento medicina
trasfusionale. Presente fra gli altri anche il presidente
dell'associazione Donatori volontari sangue Fidas Isontina
Feliciano Medeot.

La Giornata provinciale ha preso avvio nel cimitero di Cormòns
dove le delegazioni con i labari di tutte le sezioni dei donatori
della provincia hanno reso omaggio alla tomba di Bragagnolo.
Successivamente, dopo il momento di raccoglimento, il corteo dei
rappresentanti associativi e sezionali si è mosso alla volta del
Duomo Sant'Adalberto per assistere alla Santa Messa celebrata dal
parroco di Cormòns, Stefano Goina.

E' seguita, al termine della celebrazione eucaristica, la sfilata
lungo le vie del centro cittadino con la musica della Banda
"Città di Cormòns" fino al teatro comunale dove si è svolta la
cerimonia conclusiva con l'intervento delle autorità e la
premiazione dei donatori benemeriti.

Parole chiave: Gorizia