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Ulteriori tagli di personale nell'azienda sanitaria triestina

Scattano i tagli di personale in ASUGI - Azienda sanitaria Universitaria giuliana isontina – e molti operatori perdono il lavoro. Uno di questi mi ha inoltrato una richiesta di aiuto per salvare l’impiego, poiché 43 figure professionali (con ruoli anche strategici nell'area isontino giuliana rischiano il posto di lavoro in tempi brevissimi. &nb...
 |  Nik97  |  Salute
Scattano i tagli di personale in ASUGI - Azienda sanitaria Universitaria giuliana isontina – e molti operatori perdono il lavoro. Uno di questi mi ha inoltrato una richiesta di aiuto per salvare l’impiego, poiché 43 figure professionali (con ruoli anche strategici nell'area isontino giuliana rischiano il posto di lavoro in tempi brevissimi.
 
Nell’appello l’operatore scrive: “invisibili è il termine che meglio descrive la nostra situazione, nessuno si sta occupando di noi, nessuna parte politica ha speso mezza parola per la situazione che ci coinvolge e che andrà a minare profondamente il funzionamento delle strutture ospedaliere. È chiaro a tutti che il piano generale è di esternalizzare alle cooperative i servizi essenziali e no. Questa è la nostra situazione, tutto sta succedendo rapidamente e silenziosamente.”
 
In merito a questi problemi l’assessore alla Salute Riccardi aveva dichiarato poche settimane fa che “tutto era già stato risolto sbloccando la revisione dei limiti di spesa di ASUGI” e che quindi la situazione dei contratti sarebbe stata risolta in brevissimo tempo.  E ciò in effetti è avvenuto per 69 operatori, ma purtroppo si sono scordati di questi altri 43 dipendenti di ASUGI (ma il numero potrebbe esser ben più alto), di cui già sette sono senza lavoro dal 1° luglio, nel silenzio e nell'indifferenza generale.
 
Al dramma di questi lavoratori che perdono l’impiego si somma il dramma dei malati che avranno meno assistenza negli ospedali, essendo la carenza di personale ancor più sentita in questo periodo.  Si va a licenziare proprio in piene ferie estive invece che assumere o almeno tenere chi già sta lavorando!
 
Si potrebbe rimediare, soprattutto adesso, visto che per l’assestamento di bilancio della Regione in discussione questa settimana è disponibile oltre 1 miliardo di euro. Da qui si potrebbero trovare le poche decine di migliaia di euro per rassicurare  il lavoro a questi operatori e allo stesso tempo dare un po’ di ossigeno all’assistenza ai malati. Così almeno su questo tema l’assessore di Forza Italia potrebbe passare dalle parole ai fatti.
Parole chiave: Trieste