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Opicina: l'automedica senza riparo dal sole, urge intervento immediato

Sul problema delle ambulanze esposte sotto il sole ha risposto finora solo il sindaco di Muggia, Polidori, che ha garantito il suo impegno per trovare una soluzione nell’immediato. Assordante invece il silenzio dell’assessore alla Salute Riccardi, che - come riferito sulla stampa- non rilascia dichiarazioni in merito. Lo stesso assessore ...
 |  Nik97  |  Salute
Sul problema delle ambulanze esposte sotto il sole ha risposto finora solo il sindaco di Muggia, Polidori, che ha garantito il suo impegno per trovare una soluzione nell’immediato.
Assordante invece il silenzio dell’assessore alla Salute Riccardi, che - come riferito sulla stampa- non rilascia dichiarazioni in merito. Lo stesso assessore è stato invece molto più eloquente lo scorso 15 luglio a Cordenons, quando è intervenuto all’inaugurazione della rinnovata sede della Protezione civile.
"Per consentire ai volontari di operare al meglio abbiamo stanziato, per il rinnovamento della sede, circa 100.000 euro” - ha dichiarato l’assessore di Forza Italia- e oltre 150mila euro per due nuovi mezzi consegnati al gruppo.
Come già detto i volontari della Protezione Civile sono una risorsa preziosa per la comunità e quindi devono essere congruamente sostenuti, ma quando si tratta di assegnare finanziamenti bisognerebbe stabilire delle priorità.
Non sembra infatti accettabile che nelle stesse giornate in cui i mezzi di soccorso triestini sono esposti al sole cocente non disponendo neppure di una tettoia per ripararsi, si spendano 250mila euro per nuovi mezzi destinati alla Protezione civile con relativi garage.
Eppure, si tratta di personale del SSR – Servizio sanitario regionale - di cui l’assessore Riccardi è al vertice e quindi dovrebbe preoccuparsi delle condizioni di lavoro in cui sono costretti gli operatori dell’ambulanze.
Già, perché non è solo l’ambulanza di Muggia a non trovare riparo dal sole, nelle stesse condizioni si trova l’automedica in postazione ad Opicina, dove come a Muggia l’autista utilizza un telo a protezione dell’abitacolo, almeno per poter girare il volante senza scottarsi le mani.
Un sindacato - la FIALS – ha incaricato i propri RLS - Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza – di intervenire presso l’Azienda sanitaria “affinché si trovi una soluzione che consenta al personale di operare sull’ambulanza ad una temperatura sopportabile”.
Con il clima di questi giorni non si può attendere, a Muggia la soluzione sarebbe semplice ed immediata, basta ritornare nella sede di Aquilinia, che dispone di una tettoia per la sosta del mezzo di soccorso, ed altresì si trova in una posizione geografica operativamente più vantaggiosa.
Parole chiave: Trieste