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Ingresso in Italia, non cambia nulla per i transfrontalieri

La nuova ordinanza del Ministero della Salute impone di presentare il risultato di un tampone anti-Covid all’ingresso in Italia, anche per chi è vaccinato. La misura, che impone di effettuare un tampone molecolare negativo entro le 48 ore o antigenico rapido entro le 24 ore precedenti l'ingresso, non si applica però ai transfrontalieri. Stessa...
 |  Francesco Tremul  |  Attualità

La nuova ordinanza del Ministero della Salute impone di presentare il risultato di un tampone anti-Covid all’ingresso in Italia, anche per chi è vaccinato.

La misura, che impone di effettuare un tampone molecolare negativo entro le 48 ore o antigenico rapido entro le 24 ore precedenti l'ingresso, non si applica però ai transfrontalieri.

Stessa cosa per chi vive entro 60 chilometri dal confine: chi vive nella zona di frontiera non sarà obbligato a presentare il test.

Rimane l’obbligo, per chi entra in Slovenia, di essere in possesso del green pass. Per chi arriva in Italia per motivi turistici da aree più lontane (oltre i 60 km), invece, deve esibire il super green pass ed il passenger locator form. Chi non ha un super green pass valido, oltre al tampone, ha l’obbligo di sottoporsi all'isolamento fiduciario per 5 giorni. La nuova ordinanza è relativa ai Paesi inclusi nella lista C, tra cui la Slovenia.

Parole chiave: Primo piano