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Nuova mobilità a Trieste

Un costruttivo momento partecipativo, di ascolto, confronto e dibattito con la cittadinanza e gli esperti del settore sul progetto di fattibilità "Carso - Porto Vecchio - centro città: la nuova mobilità sostenibile a Trieste" che prevede anche la realizzazione della cabinovia. E’ questo l’obietti...
 |  Francesco Tremul  |  Attualità

Un costruttivo momento partecipativo, di ascolto, confronto e dibattito con la cittadinanza e gli esperti del settore sul progetto di fattibilità "Carso - Porto Vecchio - centro città: la nuova mobilità sostenibile a Trieste" che prevede anche la realizzazione della cabinovia. E’ questo l’obiettivo della tre giorni, promossa dal Comune di Trieste, apertasi ieri e che proseguirà fino a venerdì 17 dicembre all’auditorium Generali del Trieste Convention Center in Porto Vecchio.

Moderati da Vittorio Sgueglia della Marra, i lavori si sono aperti con la proiezione del video che ha percorso, attraverso una suggestiva visione aerea, il tracciato previsto dalla cabinovia, con le quattro fermate previste: Opicina, Bovedo, Porto Vecchio, Trieste, per 4551 metri complessivi.

I saluti istituzionali sono stati portati dall’Assessore regionale alle Autonomie locali Pierpaolo Roberti, dal Sindaco di Trieste Roberto Dipiazza e dal Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale Zeno D’Agostino. Roberti ha parlato di "una giornata utile per fare chiarezza su un finanziamento europeo del PNRR di 48 milioni di € che il Comune di Trieste è stato bravo ad ottenere, dimostrando anche alta capacità di progettazione e di immaginare il futuro del nostro territorio". "Questo modo di confrontarci - ha aggiunto il Sindaco Roberto Dipiazza - non può che fare bene al progetto" e reduce da un incontro con l’Assessore Cenci del Comune di Genova, il primo cittadino ha sottolineato anche la possibilità di una positiva collaborazione sul tema con il capoluogo ligure. Il Sindaco Dipiazza ha ribadito ancora l’importanza di "cercare di confrontarsi sempre costruttivamente e seriamente e non dire solo 'no' politici. E’ un’opportunità di 48 milioni di € e lavoriamo tutti insieme per il bene di Trieste e della nostra comunità". Il Presidente Zeno D’Agostino ha detto di "apprezzare momenti come questo", che contribuiscono a "ragionare sugli aspetti di flusso e dinamici del Porto Vecchio" e "spero che domani avremo un patrimonio d'informazioni in più".

Nella sua relazione, l’architetto Andreas Kipar di LAND Srl, ha parlato degli "spazi aperti nel Porto Vecchio", dove s’inserisce anche il progetto della cabinovia. "Oggi sappiamo - ha spiegato Kipar - che chi ragiona sullo spazio pubblico necessariamente ragiona su tre parti: sulla natura, sulle funzioni e sulla mobilità. E questa mobilità oggi è una mobilità innovativa, non più statica e lineare, ma una mobilità che nello stesso tempo sfrutta tutte le possibilità nell’essere dirompente affinché le persone si possano muovere liberamente". "Le linee guida elaborate con la Soprintendenza di cui oggi si parla – ha sottolineato Kipar – fanno da 'passepartout' per questa nuova mobilità. Perciò mai escludere nulla e sempre ragionare sulla massima apertura e soprattutto sulla massima mobilità sostenibile anche all’interno dei nuovi comparti".

A seguire si è tenuto l’intervento di Giulio Bernetti, Direttore del Dipartimento territorio, economia, ambiente e mobilità del Comune, che ha approfondito il tema de "il modello di trasporto per la mobilità sostenibile a Trieste". "E' la prima volta che cerchiamo di spiegare questo progetto alla città - ha evidenziato Giulio Bernetti - ascolteremo gli interventi dei cittadini, le critiche e le segnalazioni, ne prenderemo nota e risponderemo sempre a tutti. L’importante è pero spiegare quello che si sta facendo, anche perché finora sono girate informazioni sbagliate e notizie false. Il Comune vuole spiegare ai cittadini cosa si vuole fare e ascoltare domande, perplessità e critiche. Siamo qui per questo e per questo abbiamo aperto anche un apposito sito". Il direttore Bernetti ha ricordato e riassunto ancora quanto fatto dall’Amministrazione comunale con circa 120 milioni di investimenti per progetti di mobilità sostenibile, in Porto Vecchio, in città e sul territorio.

Nel corso della prima giornata dei lavori è stato ricordato come, nel 2019, la città di Trieste ha attivato le procedure per dotarsi di un Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS), con l’obiettivo di individuare e applicare soluzioni innovative di mobilità sostenibile. Il piano rientra nell’ambito della riqualificazione del Porto Vecchio di Trieste attraverso il progetto europeo "Civitas Portis" per lo studio e la sperimentazione di soluzioni innovative in tema di mobilità nelle città portuali d’Europa. La Commissione Europea ha approvato il progetto che, nel 2020, ha ottenuto anche il secondo posto al premio nazionale Goslow. L’istanza di finanziamento è stata trasmessa al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti il 12 gennaio 2021. Il Ministero ha approvato il progetto ritenendolo meritevole del finanziamento totale nell’ambito dei fondi PNRR per un importo di 48 milioni di €. Lo studio preliminare prevede la realizzazione di una viabilità alternativa, una soluzione efficace per risolvere i problemi dell’accesso nord alla città di Trieste (alleviando in questo modo anche il traffico che grava su strada del Friuli, Costiera e via Commerciale, pari a 15 mila veicoli al giorno) attraverso l’installazione di un sistema funiviario a basso impatto ambientale in grado di collegare Opicina con la città di Trieste utilizzando un corridoio preferenziale all’interno dell’area del Porto Vecchio e riducendo al massimo il consumo di suolo. L’idea progettuale consiste in una piattaforma integrata per la mobilità sostenibile, un sistema di trasporto pubblico ibrido ed innovativo che permetta la riduzione di inquinamento e la congestione degli assi viari, incentivando anche il turismo e dando modo ai visitatori di apprezzare la nostra città anche da nuove interessanti e suggestive vedute. Un sistema di trasporto alternativo, sempre più utilizzato in realtà urbane di tutto il mondo, capace di garantire una mobilità silenziosa, veloce, ecologica, a basso impatto ambientale e attrattiva turisticamente. L’impiego di un impianto monofune portante traente ad ammorsamento automatico dei veicoli e dotato di cabine da 10 posti a sedere che consente di ipotizzare il trasporto di 1.800 persone l’ora, offrendo un’esperienza di viaggio panoramica, della durata complessiva di 14 minuti, al costo di un biglietto del bus urbano e in grado di incentivare e favorire le presenze turistiche. Il moto continuo dell’impianto, che prevede il passaggio di un veicolo ogni 20 secondi, riduce al minimo i tempi di attesa per gli utenti ed è in grado di trasportare anche persone diversamente abili in carrozzina e biciclette. Viene prevista anche una media di 25 giorni di chiusura all’anno per vento, in base agli studi effettuati sugli ultimi 25 anni.

La prima giornata di "Carso - Porto Vecchio - centro città: la nuova mobilità sostenibile a Trieste" si è conclusa dando spazio all’ascolto e al dibattito.

L’appuntamento proseguirà oggi con la mostra allestita e visitabile liberamente nel rispetto delle disposizioni anti Covid negli spazi del Trieste Convenion Center del Porto Vecchio. Nel pomeriggio dalle ore 14:30 spazio ai saluti istituzionali degli Assessori comunali ai Lavori pubblici e Grandi Opere Elisa Lodi e al Bilancio e Programmazione finanziaria Everest Bertoli. A seguire, alle ore 15:00, moderati da Giulio Bernetti e Fabio Lamanna, spazio al tema "ingegneri e architetti nella mobilità sostenibile", con gli interventi della presidente dell’Ordine degli Architetti Graziella Bloccari e del presidente dell’Ordine degli Ingegneri Giovanni Basilisco. Dalle 15:15 il pomeriggio proseguirà affrontando il tema de "la pianificazione della mobilità sostenibile" con gli interventi di Vittorio Torbianelli, segretario generale dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale; Aniello Semplice, amministratore delegato di Trieste Trasporti; Andrea Cervia, direttore di esercizio di impianti fissi e a fune; Giovanni Longo, professore di Pianificazione dei Trasporti dell'Università di Trieste e Roberto Camus, professore ordinario di Trasporti. Quindi, intorno alle 16:45, sarà approfondito il tema de "la cabinovia per la città di Trieste" con gli interventi di Fabio Lamanna, ingegnere e consulente del Comune; Gianandrea Gei, direttore di esercizio di impianti a fune e docente di Trasporti Speciali e Andrea Gobber, direttore di esercizio e progettista Studi Monplan Ingegneria. A seguire ancora spazio al dibattito e alle conclusioni.

La terza giornata (domani, dalle 10:00 alle 18:00) sarà infine caratterizzata sempre dalla mostra e da ulteriori approfondimenti sul progetto finanziato del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) con le risposte dei tecnici. Per approfondimenti e domande è possibile consultare l’apposito sito www.cabinoviametropolitana.comune.trieste.it dov’è visibile anche il suggestivo video aereo del percorso.

Parole chiave: Primo piano, Trieste