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Nuovo campus scolastico a Gorizia

Sarà avviato all'inizio del 2022 l'iter che, tra cinque anni, porterà a completare la costruzione di un nuovo campus scolastico nell'area dell'ex ospedale civile di via Vittorio Veneto a Gorizia, un polo scolastico che andrà a sostituire gli attuali istituti secondari di secondo grado Slataper e Galilei-Fermi-Pacassi. È l'ambizioso progetto pre...
 |  Redazione de il Meridiano  |  Attualità

Sarà avviato all'inizio del 2022 l'iter che,
tra cinque anni, porterà a completare la costruzione di un nuovo
campus scolastico nell'area dell'ex ospedale civile di via
Vittorio Veneto a Gorizia, un polo scolastico che andrà a
sostituire gli attuali istituti secondari di secondo grado
Slataper e Galilei-Fermi-Pacassi.

È l'ambizioso progetto presentato oggi in Comune a Gorizia dagli
assessori regionale all'Istruzione, Alessia Rosolen, e alle
Infrastrutture e territorio, Graziano Pizzimenti, assieme al
sindaco del capoluogo isontino Rodolfo Ziberna, al direttore
dell'Ente di decentramento regionale goriziano, Paolo Viola e
alla responsabile dell'area tecnica dell'Edr, Lara Carlot.

"Oggi diamo avvio ad un iter che proietta Gorizia nel futuro.
Parte da qui, ma è estesa a tutta la regione, una nuova visione
delle scuole, che attribuisce valore aggiunto ad interventi
sull'edilizia scolastica in termini di sostenibilità,
efficientamento energetico, sicurezza, ma soprattutto con una
concezione innovativa della didattica" hanno evidenziato
Pizzimenti e Rosolen.

L'assessore all'Istruzione, anticipando che un intervento simile
sarà effettuato anche a Monfalcone per il liceo Buonarroti, ha
illustrato la politica regionale rispetto alle strutture
scolastiche. "Oggi gli spazi dedicati ai laboratori - ha detto
Rosolen - sono essenziali per creare quell'irrinunciabile
contatto diretto tra didattica e imprese. Gli Edr hanno elaborato
piani triennali su tutti i territori delle ex Province. A quello
Isontino vanno oltre 20 milioni di euro, di cui più della metà
per interventi nel capoluogo. Ci intersechiamo con le risorse del
Pnrr e con i fondi europei del Por-Fesr, con un approccio
progettuale che ci renderà più facile accedere ai fondi nazionali
e europei".

Pizzimenti ha spiegato le ragioni di questa scelta nata dalla
considerazione che "il patrimonio scolastico regionale è vetusto
e spesso non a norma antisismica. Gli obiettivi di una nuova
edificazione sono molteplici e vanno dal recupero di un'area
abbandonata, alla realizzazione di un primo campus scolastico in
regione rispondente a criteri di efficientemente energetico e
sismico e di maggiore sicurezza per gli studenti e per le loro
famiglie. Un percorso non semplice che va fatto con la sinergia
di tutti gli enti interessati. La progettazione richiederà grandi
oneri finanziari, ma la Regione è disponibile a fare la propria
parte soprattutto nella fase di lancio".

Il concorso di progettazione dovrà valorizzare anche il vicino
parco Basaglia e considerare un possibile sviluppo in divenire
degli spazi a disposizione. Per questo il sindaco ha sottolineato
la valenza nel tempo di questa iniziativa che si proietta nel
futuro, si concretizzerà tra non meno di cinque anni e che
comporterà una revisione del tessuto urbanistico e dei flussi
delle utenze scolastiche nei prossimi decenni.Il valore
dell'intervento è stimato in circa 12 milioni di euro e contempla
la valutazione della possibile demolizione delle vecchie scuole
(frequentate da circa 1200 studenti) o la loro destinazione a
nuovi usi.

Le valutazioni sono state sottoposte all'attenzione della
Conferenza territoriale per l'edilizia scolastica in occasione
della presentazione del programma triennale, proponendo la
realizzazione di due nuovi complessi scolastici, uno a Gorizia e
uno a Monfalcone. Per accogliere in un unico progetto le
molteplici esigenze tecniche e economiche, dagli incontri tra
Regione, Comune ed EDR è emersa l'opportunità di indire un
concorso di progettazione che individui la miglior soluzione, i
relativi costi e la possibilità di darvi attuazione attraverso
lotti successivi in funzione delle risorse che si renderanno
progressivamente disponibili.

Parole chiave: Gorizia