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Il carnevale 2022 si farà

Il Carnevale di Trieste nel 2022 si farà. Lo ha confermato il Comitato di Coordinamento del Carnevale di Trieste riunitosi nei giorni scorsi per mettere a punto il programma dell’edizione numero 30, rimasta al palo per due anni. Con il contributo delle realtà periferiche, vedrà un maggiore coinvolgimento delle componenti rionali, come del resto ...
 |  Francesco Tremul  |  Attualità

Il Carnevale di Trieste nel 2022 si farà. Lo ha confermato il Comitato di Coordinamento del Carnevale di Trieste riunitosi nei giorni scorsi per mettere a punto il programma dell’edizione numero 30, rimasta al palo per due anni. Con il contributo delle realtà periferiche, vedrà un maggiore coinvolgimento delle componenti rionali, come del resto nello spirito del Palio dei rioni da cui tutto ha avuto inizio.

“L’atmosfera non è delle migliori - osserva il presidente onorario, Robero de Gioia -, ma proprio per questo, per stemperare la tensione e guardare avanti con un filo di speranza, stimoliamo un po' di allegria parlando di Carnevale”.

A dare il la ci ha pensato il Comitato di Coordinamento per il Carnevale di Trieste e del Palio cittadino che si è riunito nei giorni scorsi per verificare lo stato di salute delle associazioni rionali, fattore indispensabile per realizzare la prossima edizione del Carnevale triestino che dovrebbe svolgersi in città a fine febbraio 2022.

Pur con le dovute cautele, il Comitato, presieduto da Sabrina Ionia Prat, ha deciso che, se le condizioni lo permetteranno, quella che doveva essere la 30esima edizione e che per ben due anni è rimasta ai blocchi di partenza, posto che i carri sono già lì, pronti da due anni, in qualche modo si farà.

Certo - prosegue de Gioia - bisognerà vedere la situazione al momento; pur facendo i debiti scongiuri si può intuire che non sarà facile, ma il Carnevale di Trieste non è solo una sfilata cittadina, anzi: la sfilata in realtà è solo la vetrina finale di quanto si svolge nell’arco di una settimana negli asili, nelle scuole, nei ricreatori e soprattutto nei rioni e che inizia molto prima, sotto forma di ideazione, preparazione, cucitura dei costumi e realizzazione dei carri.

Ed è questo il patrimonio che non vogliamo perdere e che purtroppo in questi due anni di sosta forzata si è affievolito, se non addirittura - in qualche caso - svanito.

E proprio dal patron del Carnevale di Trieste, Roberto de Gioia, arriva la risposta: la sfilata, anche se in forma ridotta, si farà. Ma se neanche questo sarà possibile, allora guarderemo alla possibilità di mantenere viva l’atmosfera carnascialesca con tante piccole iniziative rionali, sempre nel rispetto alle regole anti Covid in vigore al momento.

Dopo tanti anni di attività sarebbe giusto organizzare - e proprio nei rioni che sono il cuore di questa iniziativa -, qualcosa che esalti la loro pluriennale presenza nel Carnevale attraverso iniziative come esposizioni di costumi storici, mostre fotografiche e altre manifestazioni che ricordino i passaggi che hanno portato a raggiungere questo ragguardevole traguardo.

Auspichiamo che questo possa essere possibile almeno nei rioni storici, quelli presenti da sempre nella disputa del Palio del Carnevale, ovviamente di concerto con le Circoscrizioni e soprattutto con il Comune,  co-organizzatore dell’evento e con il quale ci si dovrà confrontare per varare un eventuale programma cittadino. Programma che, negli intenti e nella volontà di tutti i soggetti coinvolti, dovrà prevedere un maggiore coinvolgimento delle componenti rionali anche nel Corso mascherato del Martedì Grasso, atto conclusivo e di maggior impatto della manifestazione.

Parole chiave: Trieste