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Wartsila "non è credibile"

“Wartsila non è un soggetto credibile e ora lo dice anche il governo”. Sono le parole del Rsu Fim Cisl dell’azienda, pronunciate ieri durante l’assemblea dei lavoratori convocata alle 9 davanti ai cancelli dello stabilimento di Bagnoli della Rosandra. La protesta è stata indetta dopo il tavolo tenutosi giovedì scorso al ministero...
 |  Redazione de Il Meridiano  |  Attualità

“Wartsila non è un soggetto credibile e ora lo dice anche il governo”. Sono le parole del Rsu Fim Cisl dell’azienda, pronunciate ieri durante l’assemblea dei lavoratori convocata alle 9 davanti ai cancelli dello stabilimento di Bagnoli della Rosandra.

La protesta è stata indetta dopo il tavolo tenutosi giovedì scorso al ministero delle Imprese e del Made in Italy, in cui la multinazionale ha presentato proposte di reindustrializzazione per il sito triestino. Proposte che non hanno soddisfatto sindacati ed istituzioni.

“La lotta non è contro l’azienda ma per tenere alta la tensione e per dire alla città che questa vertenza, che sembrava andare verso una soluzione, non sta andando in quella direzione".

"Il governo assuma una forte regia della vertenza Wartsila” ha ribadito il segretario territoriale della Uilm Uil, Antonio Rodà secondo il quale l’obiettivo è quello della piena occupazione.

Secondo Marco Relli, segretario territoriale della Fiom Cgil, “il governo deve prendere in mano la situazione altrimenti sarà una catastrofe. Wartsila è l’ultima industria metalmeccanica triestina, non è possibile che non si trovi una soluzione”.

Parole chiave: Carso