Scoperte archeologiche in via Mazzini grazie al tubo scoppiato
Durante i lavori di AcegasApsAmga per la riparazione della condotta idrica scoppiata alcuni giorni fa è emersa la presenza di strutture e materiali archeologici, tra i quali frammenti di intonaco dipinto, di anfore, ceramica sigillata e laterizi, databili in via preliminare al IV-V secolo d.C.
Questi ritrovamenti possono essere messi in re...
| Redazione de Il Meridiano | Attualità
Durante i lavori di AcegasApsAmga per la riparazione della condotta idrica scoppiata alcuni giorni fa è emersa la presenza di strutture e materiali archeologici, tra i quali frammenti di intonaco dipinto, di anfore, ceramica sigillata e laterizi, databili in via preliminare al IV-V secolo d.C.
Questi ritrovamenti possono essere messi in relazione con quanto era stato già scoperto all’inizio del Novecento tra via Santa Caterina e via Mazzini e cioè tracce di una strada lastricata in arenaria, resti di un edificio di culto dedicato alla Bona Dea e di abitazioni con pavimenti a mosaico ed in cocciopesto di età romana.
Parole chiave: Trieste