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Avviato il cantiere della case CAD di via San Biagio ad Opicina

In via San Biagio ad Opicina gli Assessori comunali alle Politiche del Patrimonio immobiliare e Lavori pubblici Elisa Lodi ed alle Politiche sociali Carlo Grilli, hanno presentato ufficialmente l’ avvio del cantiere delle case CAD (Centro Assistenza Domiciliare) di Opicina che, con un investimento complessivo di 1.850.000 €, ...
 |  Francesco Tremul  |  Attualità

In via San Biagio ad Opicina gli Assessori comunali alle Politiche del Patrimonio immobiliare e Lavori pubblici Elisa Lodi ed alle Politiche sociali Carlo Grilli, hanno presentato ufficialmente l’ avvio del cantiere delle case CAD (Centro Assistenza Domiciliare) di Opicina che, con un investimento complessivo di 1.850.000 €, consentirà di ristrutturare due palazzine ed il recupero e valorizzazione come polo aggregativo del piano terra di Casa Capon.

“Questi - ha spiegato l’assessore Elisa Lodi - sono importanti investimenti di carattere edilizio che riguardano un secondo lotto di interventi per due case CAD ad Opicina e per il piano terra di Casa Capon del valore di 1.850.000 €. Si va così ad eliminare le barriere architettoniche ed a realizzare dei confort ambientali ottimali per le persone disagiate o con difficoltà. Si tratta della seconda parte degli interventi previsti per questa zona di Opicina, che segue i lavori già avviati quest’estate con un primo lotto che ha riguardato un’altra palazzina CAD ed i piani superiori di Casa Capon per oltre 1.400.000 €”.

“Assieme a Casa Capon - ha spiegato l’assessore Carlo Grilli - il CAD rappresenta la possibilità di poter vivere in un appartamento con una serie di servizi (piccole pulizie, servizi di pasti, ecc) che vengono forniti alla popolazione più fragile della nostra città. Le persone possono così stare all’interno delle proprie abitazioni e fruire di luoghi di socialità che consentono una vita dignitosa. Siamo molto orgogliosi di questo lavoro e soddisfatti di come stanno andando avanti gli interventi. Daremo una risposta alle persone fragili del nostro territorio in maniera davvero decorosa”.

Realizzata dall’impresa Rosso, la riqualificazione/ristrutturazione delle due palazzine CAD prevede nello specifico la ridistribuzione degli spazi interni per ricavare alloggi sociali residenziali (appartamenti di piccola/media metratura - circa 45/55/60 mq - che potranno essere abitati stabilmente da persone disagiate in genere o con ridotta capacità motoria) ed ancora l’eliminazione delle barriere architettoniche, il risanamento edilizio al fine di migliorare il comfort ambientale, il risparmio energetico e l’aspetto strutturale degli edifici. Il recupero del piano terra di Casa Capon consentirà invece di realizzare un polo aggregativo, con ampi spazi comuni, sale polifunzionali per la socializzazione e le attività sportive, ludico-ricreative e laboratori, nonché una cucina da poter utilizzare anche autonomamente. Altri interventi manutentivi interesseranno anche le altre quattro palazzine CAD del comprensorio.

Tutti gli interventi si inseriscono nell’ambito del più ampio ed ambizioso programma voluto dell’Amministrazione comunale di Trieste per la riqualificazione dell’intero comprensorio sociale comunale di Opicina denominato “Residenza Sociale - Centro di Assistenza Domiciliare di Villa Carsia”, costituito da “Casa Mario Capon” di via Sant’Isidoro e da 6 palazzine gemelle, note appunto come “palazzine CAD”, di via San Biagio e via Sant’Isidoro.

Parole chiave: Trieste