Galleria di Muggia: presentate le alternative
Galleria di Muggia: è stato presentato lo studio delle alternative progettuali. Entro la fine di maggio è prevista la stesura del documento di fattibilità tecnica ed economica. L’allargamento dell’attuale galleria risulta la soluzione migliore tra le ipotesi messe in campo per il miglioramento e l’ottimizzazione della viabilità di Muggia.
È quanto emerge dallo studio delle alternative progettuali, documento presentato nel corso di una conferenza stampa dal sindaco Paolo Polidori, dall’assessore regionale alle Autonomie Locali Pierpaolo Roberti, dall’assessore comunale Elisabetta Steffè, insieme all’ingegnere comunale Paolo De Tullio e al vicesegretario comunale Antonio Maria Carbone.
Prese in esame tre proposte, la galleria a mare detta anche “tubone”, l’allargamento del tunnel esistente e un tracciato a monte con una sopraelevata, affrontate con un’analisi multicriteria di confronto.
Considerando tutti i parametri utilizzati, l’ampliamento della galleria attuale risulta vincente. In primis osservando la spesa necessaria: per la galleria a mare servirebbero circa 101 milioni di euro, per l’ampliamento 16, per la sopraelevata 106. Tra le note del documento si evidenzia anche l’impatto ambientale della soluzione A e C, la prima in particolare necessita di due rampe di accesso sotterraneo che “per quanto defilati rispetto a porto e centro storico avranno un effetto significativo sulla percezione dei luoghi”. Tra le note di criticità anche i tempi di realizzazione, per il progetto A e C la stima è di un tempo doppio rispetto alla B.
Per il progetto, la Regione Friuli Venezia Giulia ha stanziato 13 milioni di euro, grazie all’impegno dell’assessore Roberti, che oggi ha ricordato come “cinque anni fa, come amministrazione, abbiamo iniziato una serie di interventi sul territorio regionale che hanno portato in Friuli Venezia Giulia circa 534milioni di euro a favore dei progetti dei Comuni, attraverso la concertazione. L’opera, di cui si parla da decenni a Muggia, avrà riflessi importanti non solo sulla città ma sull’intera provincia, considerando che migliorerà in modo significativo la porta d’ingresso dalla Slovenia a Trieste, che attualmente, con la vecchia galleria, determina una viabilità con un collo di bottiglia. Abbiamo voluto accelerare l’iter anche perché” ha aggiunto “lo scorso anno si sono verificati cedimenti e disagi alla volta, che mostrano come i lavori siano più che necessari”.
Il sindaco Polidori, parlando dello studio delle alternative progettuali, ha precisato che si tratta di un documento “che andava obbligatoriamente fatto per opere di questa importanza, ma ha inconfutabilmente sancito che tra tunnel sottomarino, tangenziale di Muggia, e galleria, è quest’ultimo il progetto vincente. Lo studio di fattibilità invece dovrebbe essere ultimato entro fine maggio. Vogliamo inoltre dedicare un tempo anche più ampio alla progettazione, per approfondire al massimo e per evitare poi intoppi durante la fase di esecuzione dei lavori. Sulle tempistiche è presto per annunciarle nel dettaglio, dipendono proprio dai risultati dello studio di fattibilità, ma possiamo dire che l’obiettivo è di concludere tutto entro la fine del 2026”. L’analisi delle soluzioni possibili ha quindi indicato l’allargamento della galleria come la soluzione ideale base delle analisi “effettuate dagli steakholders: Comune di Muggia, progettista e Trieste Trasporti”. Sul fronte economico “anche il Comune dovrà fare la sua parte” ha precisato Polidori “considerando che ai 13 milioni della Regione andranno aggiunti altri tre, per arrivare alla cifra necessaria per ultimare l’opera. Ma ricordo che i benefici per il territorio saranno legati non solo alla viabilità, penso anche alle opere a mare, con un terrapieno che sarà creato con il materiale di scavo utilizzabile o i risvolti che deriveranno dalla pedonalizzazione del centro cittadino. E più in generale - sottolinea il sindaco - l’opera sarà fondamentale per lo sviluppo di tutto il litorale, dove potremo anche includere una soluzione di continuità per la pista ciclabile”.
Polidori ha sottolineato inoltre come “si tratta di interventi che andavano fatti con una certa urgenza. La galleria attuale infatti mostra molte criticità. Dai rilievi fatti lo scorso anno con il georadar è emerso come al di sopra della copertura ci siano molti spazi vuoti, oltre alla presenza di infiltrazioni e del flisch, che potrebbe addirittura renderla inutilizzabile se le condizioni dovessero peggiorare”.
“È evidente - ha aggiunto l’assessore Steffè - che rinnovare la galleria è un’esigenza necessaria non solo a beneficio della viabilità̀ cittadina, ma anche per lo sviluppo turistico di Muggia e di tutto il territorio”.
L’ingegnere De Tullio ha ricordato criteri e sotto-criteri presi in esame: aspetti idrologici, inquinamento acustico e atmosferico, consumo di suolo, impatto visivo/paesaggio, costo di investimento e manutenzione, durata della costruzione, problematiche di cantiere, impatto nel settore turistico, riduzione di suolo agricolo, variazione nei valori immobiliari, possibilità di assorbire l’aumento di traffico, sicurezza, impatto sulla mobilità pedonale nel centro cittadino.
In conclusione Polidori ha annunciato che “tutto l’iter sarà costantemente condiviso con i cittadini, prepareremo anche alcuni rendering, che verranno diffusi tra uffici e spazi pubblici, per mostrare ai cittadini lo sviluppo del progetto. È inevitabile che qualche disagio sarà possibile, ma penso sia fondamentale ricordare sempre quale sarà il risultato finale”.