Approvati gli importi di "Dote Famiglia" per il 2023
Ogni nucleo familiare con minori, titolare di
Carta famiglia, potrà ottenere 200 euro in più una tantum per far
fronte alla crisi economica, senza necessità di rendicontare
l'importo e in aggiunta all'assegno base riconosciuto nel
pacchetto "Dote Famiglia".
È quanto ha stabilito una delibera dell'Esecutivo su proposta
dell'assessore regionale al Lavoro, istruzione e famiglia con cui
sono stati determinati gli importi degli assegni e le linee guida
per il 2023 relativi alla misura regionale di sostegno. Lo
stanziamento regionale per il 2023 è di 30 milioni per un totale
nel triennio 2023-25 di circa 80 milioni di euro.
Dote famiglia è un contributo richiedibile una sola volta
all'anno dal titolare di Carta famiglia per le spese sostenute
per tutti i figli minori in carico al nucleo familiare nell'anno
in corso. Come ha ricordato l'assessore la misura è stata
studiata per aiutare le famiglie a sostenere le spese per servizi
di sostegno alla genitorialità ed educativi, organizzati in orari
e periodi extra scolastici (come ad esempio centri estivi,
doposcuola, baby sitting); per percorsi di sostegno scolastico o
di apprendimento delle lingue straniere (ripetizioni e corsi di
lingua); per servizi culturali (come accesso a musei, concerti,
teatro sia con biglietto sia con abbonamento indicanti il
nominativo del minore); servizi turistici (gite scolastiche,
viaggi di istruzione, visite didattiche); percorsi didattici e di
educazione artistica e musicale (come la frequenza a laboratori,
atelier, percorsi didattici su tematiche specifiche); o ancora
attività sportive.
Tra le novità emerse a seguito del confronto con le
Amministrazioni comunali, vi è anche la possibilità di
rendicontare, ad esempio, le spese per il tesseramento, quota
associativa o assicurazione se collegate direttamente
all'attività svolta dal minore per cui si presenta la
documentazione di spesa sostenuta; le certificazioni
linguistiche, gare e competizioni sportive del minore; la mensa o
il noleggio di attrezzatura (esclusa l'attività libera).
Le prestazioni e i servizi devono essere fruiti nel territorio
regionale e organizzati da soggetti pubblici, privati o soggetti
del Terzo settore, nel rispetto delle normative di settore.
La famiglia potrà calcolare l'importo spettante della Dote
famiglia, anche prima di fare la domanda, attraverso il
"Simulatore Dote famiglia" pubblicato sul sito web regionale.
Per l'anno 2023 è stabilito un importo base di 400 euro per
ciascun figlio minore se il titolare di Carta famiglia risiede
sul territorio regionale da almeno 5 anni continuativi; se invece
il periodo di residenza è inferiore a cinque anni l'importo base
è di 200 euro. Un'ulteriore maggiorazione di una quota fissa pari
a 100 euro è concessa se nel nucleo familiare è presente una
persona con disabilità (non necessariamente il minore, ma anche
un altro componente).
La novità riguarda l'ulteriore maggiorazione di 200 euro una
tantum per nucleo familiare a fronte del rincaro del costo della
vita e della dinamica inflattiva. Questa voce dell'assegno non è
oggetto di rendicontazione da parte del richiedente.
Nel caso di una famiglia con un solo figlio minore residente in
regione da oltre 5 anni l'importo, comprensivo della
maggiorazione una tantum, è di 600 euro e sale a 700 in caso di
presenza di un disabile. Per lo stesso nucleo familiare, se la
residenza in territorio regionale è inferiore a 5 anni l'assegno
sarà di 400 euro, ma se in famiglia convive un disabile l'importo
sale a 500 euro.
Una famiglia con tre figli minori, residente nel territorio
regionale da più di 5 anni, ha diritto a un assegno di 1.400 euro
che sale a 1.500 euro in caso di convivente disabile. Se il
richiedente è residente in Friuli Venezia Giulia da meno di 5
anni, l'assegno è di 800 euro, che sale a 900 se in casa c'è una
persona disabile.
La domanda di accesso a Dote famiglia può essere presentata dai
titolari di Carta famiglia presso il proprio Comune di residenza
dalle 12 di lunedì 20 marzo fino al 31 dicembre.