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67° anniversario del ritorno di Trieste all'Italia

Cerimonia solenne in piazza Unità d’Italia oggi 26 ottobre per celebrare il 67° anniversario del ricongiungimento della Città di Trieste all’Italia. Celebrata nel rispetto della normativa anti Covid, la cerimonia ha visto la partecipazione del Piemonte Cavalleria, del gonfalone della città decorato di medaglia d’oro al valore militare,...
 |  Francesco Tremul  |  Attualità

Cerimonia solenne in piazza Unità d’Italia oggi 26 ottobre per celebrare il 67° anniversario del ricongiungimento della Città di Trieste all’Italia. Celebrata nel rispetto della normativa anti Covid, la cerimonia ha visto la partecipazione del Piemonte Cavalleria, del gonfalone della città decorato di medaglia d’oro al valore militare, del Sindaco Roberto Dipiazza, del Prefetto Valerio Valenti, del presidente del Consiglio regionale Piero Mauro Zanin, degli Assessori regionali Rosolen e Scoccimarro e di numerosi Consiglieri comunali e regionali e rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d’arma con i rispettivi labari.

"Esattamente 67 anni fa decine di migliaia di triestini si riversarono in piazza Unità commossi e composti per festeggiare il ritorno di Trieste all'Italia. Una data storica per la città e per il Paese che metteva fine a lunghi anni di incertezze, di tensioni, di lutti. I triestini riempirono la piazza quel giorno, così come fecero il 4 novembre, in occasione della visita del presidente della Repubblica Einaudi per celebrare la libertà riconquistata, come titolò il quotidiano storico di Trieste. Quanta differenza con i presidi di questi giorni nella stessa piazza, quanto diversa l'idea di libertà che animava allora i cittadini da quella che ha mosso le proteste, spesso cialtrone, di questi giorni. Finita l'emergenza confido che si torni a dare il giusto valore alle parole. E ai valori", scrive la deputata Sandra Savino.

"Il 26 ottobre di 67 anni fa Trieste tornava all'Italia, cessando di essere un territorio amministrato dagli Angloamericani. Oggi Trieste è una città profondamente italiana ed europea. Certo, segnata da quella pagina di storia che ha portato tante vittime e tanto dolore, di cui è importante conservare la memoria, ma anche crocevia di popoli e culture che sanno convivere pacificamente, senza più confini delimitati da muri o filo spinato. Il resto sono piccole cose che passano e non segnano la storia”, così il vicepresidente della Camera Ettore Rosato.

Parole chiave: Trieste