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Incotro tra il sindaco Cisint ed il nuovo amministratore delegato di Fincantiieri

“Il dialogo con la nuova dirigenza di Fincantieri è iniziato nel migliore dei modi. Hanno ascoltato le nostre esigenze, quelle di un cambiamento del vecchio sistema produttivo a favore di una modalità basata sulla valorizzazione del lavoro ed è stato tracciato un percorso da gestire assieme che possa portare a un nuovo piano industriale. Le prem...
 |  Redazione de Il Meridiano  |  Attualità

“Il dialogo con la nuova dirigenza di Fincantieri è iniziato nel migliore dei modi. Hanno ascoltato le nostre esigenze, quelle di un cambiamento del vecchio sistema produttivo a favore di una modalità basata sulla valorizzazione del lavoro ed è stato tracciato un percorso da gestire assieme che possa portare a un nuovo piano industriale. Le premesse sono le migliori per aprire una nuova stagione di relazioni e di collaborazione nella consapevolezza che gli interessi dell’impresa e quelli del territorio devono conciliarsi per evitare i guasti del passato. Monfalcone è destinato a diventare un vero e proprio laboratorio e un modello nel sistema Fincantieri di questo nuovo paradigma produttivo che ha come punto di forza la riqualificazione della manodopera e della manifattura in una visione che guarda ai prossimi dieci anni. Nella stesura del piano industriale è prevista la mia partecipazione nella mia veste di sindaco della città nella costruzione di questo cambiamento dei fattori di produzione che metterà in gioco occupazione, formazione, produttività, che sono gli elementi per dare dignità alle persone che vi lavorano e alle stesse imprese coinvolte.”
Il sindaco Anna Maria Cisint giudica molto positivamente il risultato del primo incontro con il nuovo amministratore delegato Pierroberto Folgiero, per la volontà di puntare sulla crescita della manodopera del gruppo, sull’obiettivo di promuovere la manifattura nazionale e far crescere la produttività interna dell’azienda e soprattutto per la decisione di fare del cantiere cittadino il riferimento della nuova impostazione e di coinvolgere in questo processo direttamente l’Amministrazione comunale. Del resto proprio a Monfalcone, l’esperienza scuola-lavoro che ha visto Fincantieri, con il Pertini e con il Comune avviare la valorizzazione delle professioni tecniche ai fini dell’inserimento all’impiego nei cantieri, rappresenta il modello di riferimento a cui guardare e che supporta le decisioni dell’azienda in questo senso.
“Nella nuova dirigenza di Fincantieri – spiega il sindaco – ho colto le stesse istanze che animano le nostre richieste di superare gli aspetti negativi di un modello gravato dall’eccessivo utilizzo di forme di subappalto, di dumping contrattuale e salariale, di troppi distacchi transnazionali e poco spazio per il territorio. Ciò che va sottolineato è l’inversione di una tendenza rispetto a una modalità che abbiamo contrastato fatta di arrivi indiscriminati di personale a bassa qualificazione e a scarso spazio per le imprese del territorio”.
Segnale positivo anche la disponibilità dell’azienda a partecipare, con il nuovo direttore del personale, alla riunione del Patto di concertazione che il Comune ha convocato per martedì 19 luglio, assieme a un successivo incontro con lo stesso Folgiero programmato per dopo agosto per entrare nel merito delle diverse questioni. Proprio nel Patto di concertazione, che porta la firma di Confindustria e dei sindacati, peraltro, vengono dettagliate due questioni essenziali nel rapporto fra Comune e Fincantieri: quella dei subappalti e quella dell’indotto, che saranno all’ordine del giorno di martedì. Temi che la stessa Fincantieri in un protocollo del febbraio 2017 aveva individuato con l’impegno a trovare forme alternative al subappalto in grado di rafforzare il rispetto dei principi di correttezza retributiva, contributiva ed assistenziale e con la delimitazione solo per casistiche particolari per il ricorso a imprese straniere.
Nel corso dell’incontro, a cui hanno partecipato anche il vice sindaco Antonio Garritani, con delega alle grandi aziende e il presidente di Fincantieri, generale  Claudio Graziano, il sindaco Cisint ha anche ricordato il percorso fatto dal Comune con Fincantieri negli ultimi anni con alcuni importati accordi sulle questioni scuola-lavoro, sulle procedure di reclutamento e sulla responsabilità sociale d’impresa. Un percorso importante che ha portato, fra l’altro, alla realizzazione di una prima esperienza formativa al Pertini per l’inserimento di giovani tecnici nell’azienda e a significativi investimenti, come quello per la scuola dell’infanzia di via delle Mandrie sui quali ha chiesto sia coerentemente proseguito il relativo impegno e ha rappresentato le conseguenze di carattere sociale e occupazionale che la città a subito a causo del flusso ingovernato di manodopera straniera non qualificata su cui si è basato per molti anni il sistema produttivo dello stabilimento. “La strada del dialogo e della collaborazione sui temi concreti del lavoro e delle reti d’impresa –ha concluso il sindaco – è un interesse prioritario della città, ma anche della stessa Fincantieri che a Monfalcone ha lo stabilimento più grande e importante del gruppo e le scelte annunciate vanno nella giusta direzione di una valorizzazione della manodopera, della manifattura nazionale e del coinvolgimento del Comune espressione diretta della comunità locale”.

Parole chiave: Monfalcone