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43 milioni agli Atenei del FVG

Via libera oggi ai 43 milioni del programma triennale degli interventi che la Regione destina al sistema universitario, quest'ultimo composto dai tre atenei del nostro territorio (Udine, Trieste e Sissa) e alle loro sedi decentrate nonché dai conservatori del Friuli Venezia Giulia. Le risorse verranno utilizzate sia per interventi edilizi sia p...
 |  Redazione de Il Meridiano  |  Attualità

Via libera oggi ai 43 milioni del
programma triennale degli interventi che la Regione destina al
sistema universitario, quest'ultimo composto dai tre atenei del
nostro territorio (Udine, Trieste e Sissa) e alle loro sedi
decentrate nonché dai conservatori del Friuli Venezia Giulia.

Le risorse verranno utilizzate sia per interventi edilizi sia per
l'arricchimento dell'offerta formativa. Il disco verde ai
finanziamenti è arrivato nel corso dell'incontro al quale, oltre
all'assessore regionale competente Alessia Rosolen, hanno
partecipato i rettori degli atenei di Udine e Trieste nonché
alcuni rappresentanti della Sissa e tutti i vertici delle
istituzioni che fanno parte del sistema universitario del Friuli
Venezia Giulia.

Come evidenziato dall'esponente dell'Esecutivo Fedriga nel corso
dell'illustrazione delle cifre, si è passati dai complessivi 26
milioni della programmazione 2019-21 ai 43 milioni del prossimo
triennio 2022-24. In particolare alle università e conservatori
saranno destinati 27,8 milioni, ai quali si aggiungo altri 15
milioni che, in assestamento di bilancio, sono stati inseriti a
supporto degli atenei, nella richiesta di fondi sui bandi del
Ministero per l'università e la ricerca per quanto riguarda
l'edilizia universitaria.

Gli ambiti di intervento su cui ci si è focalizzati sono quelli
legati all'offerta formativa e all'attrattività del sistema
regionale, in collaborazione con tutto il contesto in cui si
inseriscono l'università e i conservatori. Inoltre il programma
triennale ha previsto fondi per le infrastrutture di ricerca, che
vanno a sommarsi ai grandi finanziamenti a cui stanno attingendo
le università del Friuli Venezia Giulia all'interno dei bandi del
Pnrr.

Tutto ciò, come ha spiegato l'assessore Rosolen "va a rafforzare
la competitività scientifica dei nostri atenei ma consente anche
di sviluppare nuovi progetti di ricerca che garantiscano la
collaborazione del nostro sistema universitario".

"Nel corso di questi anni - ha aggiunto l'esponente
dell'Esecutivo Fedriga - la nostra soddisfazione è stata quella
di vedere che, a fronte della programmazione triennale
dell'amministrazione regionale, le università e i conservatori
non solo hanno avuto capacità di aggiungere nuovi fondi
provenienti da altre istituzioni e da privati, ma sono riusciti
anche a essere volano anche per le attività delle nostre aziende
sul territorio. Mi riferisco in particolare agli investimenti sul
'Lab village' di Udine, che hanno rimesso l'università al cento
del sistema produttivo ma anche all'attività di ricerca sul
sistema quantistico su cui l'università giuliana e la Sissa sono
diventati interlocutori principali del porto di Trieste".