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100 anni dello IUPAP

"I cent'anni dello Iupap segnano la ricorrenza di un'opzione lungimirante, la stessa che Trieste fece alla fine della seconda guerra mondiale quando poteva scegliere di essere la città più piccola nell'est dell'Europa libera o di diventare sede di una comunità scientifica internazionale capace di guardare al futuro al di là dei confini e delle b...
 |  Redazione de Il Meridiano  |  Attualità

"I cent'anni dello Iupap segnano la
ricorrenza di un'opzione lungimirante, la stessa che Trieste fece
alla fine della seconda guerra mondiale quando poteva scegliere
di essere la città più piccola nell'est dell'Europa libera o di
diventare sede di una comunità scientifica internazionale capace
di guardare al futuro al di là dei confini e delle barriere".

È la riflessione che l'assessore regionale alla Ricerca Alessia
Rosolen ha portato al Centro internazionale di fisica teorica
(Ictp) di Trieste in occasione dell'apertura del simposio sul
centenario dell'International Union of Pure and Applied Physics
(Unione internazionale di fisica pura e applicata).

"La Regione - ha detto Rosolen - è orgogliosa della grande
comunità triestina dei fisici e delle reti di collaborazione
scientifica che si sono articolate nei decenni e che noi ci
auguriamo si sviluppino in maniera sempre più importante. Il
Friuli Venezia Giulia è una terra aperta e in una posizione di
avanguardia sotto il profilo sociale e della ricerca: ed è una
posizione che vogliamo consolidare cogliendo le molte opportunità
che esistono in questa fase a livello nazionale ed europeo".

Nella fase introduttiva del simposio sono intervenuti anche Atish
Dabholkar, direttore del Centro internazionale di fisica teorica,
Stefano Fantoni, presidente della Fondazione internazionale
Trieste per il progresso e la libertà delle scienze (Fit) e la
fisica del Cern Monica Pepe-Altarelli.

Parole chiave: Trieste