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Diari della Grande Guerra in dono al Comune

Due libri in cui sono stati raccolti i migliori lavori realizzati dai giovani partecipanti ai progetti didattici sulla Grande Guerra, promossi dall'organizzazione di volontariato culturale “Radici&Futuro” di Trieste dal 2013 in poi ed i diari di tre soldati che un secolo fa hanno combattuto sul fronte italo-austriaco, sono stati consegnati o...
 |  Francesco Tremul  |  Attualità

Due libri in cui sono stati raccolti i migliori lavori realizzati dai giovani partecipanti ai progetti didattici sulla Grande Guerra, promossi dall'organizzazione di volontariato culturale “Radici&Futuro” di Trieste dal 2013 in poi ed i diari di tre soldati che un secolo fa hanno combattuto sul fronte italo-austriaco, sono stati consegnati oggi in omaggio ai vertici dell'Amministrazione comunale nel corso di una breve cerimonia svoltasi a Trieste, nel salotto azzurro del Municipio.

“Questi libri – ha spiegato il segretario generale di “Radici&Futuro”, Laura Capuzzo – costituiscono un segno tangibile del contributo che giovani del nostro territorio e di Paesi vicini hanno dato al Centenario della Grande Guerra. Ragazzi di diverse nazionalità si sono infatti ritrovati a lavorare insieme su episodi di storia comune, dimostrando in questo modo che è possibile superare vecchi confini e vecchie contrapposizioni ed alimentando in tutti noi la speranza che si cessi di erigere nuovi muri, che abbiano poi bisogno di un secolo e di più generazioni prima di essere abbattuti”.

Plauso al progetto e al prezioso lavoro svolto dall’organizzazione di volontariato culturale “Radici&Futuro” è stato espresso dagli Amministratori comunali presenti all’incontro, che hanno evidenziato il valore e il ruolo della storia, maestra di vita anche per le nuove generazioni, in particolare per la città di Trieste e il suo territorio, con l’impegno comune a continuare a operare e a lavorare insieme per favorire la cultura della pace

Il primo libro "Suggestioni Triestine. I giovani raccontano la Grande Guerra” è collegato all'omonima mostra itinerante di fumetti in versione italiana e tedesca, che è attualmente aperta fino all'8 maggio nel Civico Museo di guerra per la pace “Diego de Henriquez”. Oltre ai fumetti, nel libro si trovano anche brevi racconti, video, fotografie e riflessioni, che consentono di rivivere momenti cruciali di quel conflitto e di ricordare importanti personalità dell'epoca, tra cui il barone Goffredo de Banfield e le Medaglie d'oro Guido Brunner e Nazario Sauro. Gli autori dei vari lavori sono giovani appartenenti a diverse fasce d'età, comprese tra i 12-13 anni dei più piccoli ed i 25-30 dei più grandi. Per la maggior parte si tratta di studenti di scuole secondarie di primo e secondo grado del Friuli Venezia Giulia e di alcuni Paesi europei (con un occhio di riguardo per le scuole italiane all'estero o estere con l'insegnamento dell'italiano), ma non mancano anche gli universitari ed i neolaureati. Ogni sezione del libro è introdotta da autorevoli interventi degli storici Fulvio Salimbeni e Stefano Pilotto, dello scrittore Corrado Premuda e dell'insegnante Evelina Batagelj.

L'altro libro, intitolato "Tre diari della Grande Guerra. Ademollo, Nicolich, Vesnaver", comprende invece i diari di tre soldati, che sono espressione di tre differenti punti di vista sulla guerra. Umberto Ademollo è un giovane ufficiale piemontese rimasto ferito in Friuli nei giorni successivi alla sconfitta di Caporetto. Giorgio Nicolich è uno studente triestino irredentista che rischia la vita per diserzione, in quanto suddito austriaco, andando a combattere per l'Italia. Andrea Vesnaver è un operaio istriano che sta dall'altra parte, arruolato nel 97° reggimento austro-ungarico, e cade prigioniero dei russi. Anche in questo caso c'è stato un intervento di studenti liceali ed universitari per la trascrizione digitale dei manoscritti e la loro contestualizzazione storica e geografica.

Parole chiave: Trieste