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Tornano i cortei per il 1 maggio

Cgil, Cisl e Uil  saranno protagoniste nel giorno delle festa dei lavoratori, che quest'anno torna ai tradizionali cortei, dopo lo stop causa lockdown del 2020 e le iniziative in forma ridotta dello scorso anno. In Friuli Venezia Giulia le manifestazioni provinciali si terranno a Trieste, Cervignano del Friuli, Pordenone e Monfalcone: la n...
 |  Francesco Tremul  |  Attualità

Cgil, Cisl e Uil  saranno protagoniste nel giorno delle festa dei lavoratori, che quest'anno torna ai tradizionali cortei, dopo lo stop causa lockdown del 2020 e le iniziative in forma ridotta dello scorso anno.

In Friuli Venezia Giulia le manifestazioni provinciali si terranno a Trieste, Cervignano del Friuli, Pordenone e Monfalcone: la novità di quest'anno è proprio la città dei cantieri che raccoglie da Gradisca d'Isonzo il testimone delle celebrazioni in provincia di Gorizia.

Due gli esponenti nazionali di Cgil, Cisl e Uil che interverranno nella nostra regione: la segretaria confederale della Uil Ivana Veronese, che concluderà la manifestazione di Trieste e Giorgio Graziani della Cisl che parlerà dal palco di Cervignano. Sarà invece il segretario regionale della Cisl Alberto Monticco a chiudere la manifestazione di Monfalcone.

Centrale, naturalmente, il tema della pace, come dimostra la scelta di tenere ad Assisi la manifestazione nazionale. "Pace – dichiara Monticco – e solidarietà concreta al popolo ucraino, vittima di un’invasione che il sindacato condanna senza se e senza ma. Quanto alla risposta dell’Italia, dell’Europa e della comunità internazionale, deve continuare a essere ferma e coesa, ma tesa nello stesso tempo a tenere aperta la strada dei negoziati e della diplomazia, evitando il rischio di un’ulteriore escalation del conflitto".

Se l’emergenza umanitaria e le ragioni della pace rappresentano la priorità assoluta, crescono anche le preoccupazioni per le ripercussioni economiche della guerra. "Le conseguenze sono già pesanti non solo in termini di rallentamento dell’attività economica, con il rischio concreto di una nuova impennata della cassa integrazione e forti incognite sul rinnovamento dei contratti a termine, ma anche per il forte impatto dei rincari in atto sul potere di acquisto di salari e pensioni: è un’emergenza che richiede contromisure adeguate da parte del Governo, non solo a tutela delle fasce più deboli, ma anche per sostenere i consumi e limitare i danni su economia e occupazione. Danni che rischiano di pregiudicare il faticoso processo di ripresa avviato nel 2021, di condizionare le potenzialità del PNRR e di rinviare sine die l’avvio di riforme indispensabili come quella delle pensioni".
 
Il corteo di Trieste partirà alle ore 9:00 da campo San Giacomo. Un po’ più breve il tragitto dei pensionati che si aggregheranno da piazza Garibaldi. L’inizio del comizio, in piazza Unità, è previsto per le ore 11:00. Manifestazioni con corteo anche a Muggia, da Giardini Europa a piazza Marconi e ad Aurisina, con arrivo e comizio a Santa Croce. A Monfalcone il ritrovo è fissato direttamente sotto il palco di piazza della Repubblica, a partire dalle ore 10:00.
Parole chiave: Trieste, Monfalcone, Carso, Muggia