Skip to main content

Formazione gratuita per gli operatori a contatto coi minori non accompagnati

Erogherà formazione a distanza per operatori, volontari e sanitari impegnati nell’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati la nuova piattaforma che DonK Humanitarian Medicine ha creato insieme a Heart4Children grazie al finanziamento ottenuto dalla Regione Friuli Venezia Giulia. Il primo ciclo di incontri (4, 11 e 13 maggio) è finalizz...
 |  Francesco Tremul  |  Attualità

Erogherà formazione a distanza per operatori, volontari e sanitari impegnati nell’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati la nuova piattaforma che DonK Humanitarian Medicine ha creato insieme a Heart4Children grazie al finanziamento ottenuto dalla Regione Friuli Venezia Giulia.

Il primo ciclo di incontri (4, 11 e 13 maggio) è finalizzato ad approfondire alcuni approcci psicologici proponendo spunti operativi a supporto del percorso di vita di minori stranieri in situazioni di vulnerabilità. I temi trattati nel corso delle tre giornate formative sono: il percorso psicologico delle migrazioni, la comunicazione efficace nelle relazioni d’aiuto, il burnout e lo stress emotivo. L’accesso alla formazione è gratuito, sia in presenza (nella sede di DonK HM Odv in via Besenghi, 16 presso il Seminario Vescovile a Trieste) sia in diretta streaming, previa iscrizione al sito www.donkhm.network. Al termine del corso ai partecipanti viene rilasciato un attestato di partecipazione.

Il progetto a sostegno della fragilità sanitaria nei Centri di accoglienza per minori stranieri non accompagnati nasce da un’attenta analisi della situazione in Friuli Venezia Giulia ed, in particolare, della città di Trieste che, considerata anche la sua posizione geografica, vede il mescolarsi di diverse esigenze. Negli ultimi anni, infatti, è cresciuta la richiesta di assistenza sanitaria e di altri servizi da offrire non solo alle classi più fragili della popolazione locale, ma anche a una nuova categoria di utenti emersa in seguito all’intensificarsi dei flussi migratori.

Parallelamente alla formazione, DonK HM intende rafforzare il sistema di consulto a distanza che era stato attivato nella prima fase della pandemia e, insieme, concorrere a un miglior monitoraggio di questa parte fragile della popolazione con l’obiettivo di intervenire in maniera puntuale sul campo attraverso il supporto agli operatori dei Centri con personale medico sempre reperibile.

Il progetto ha dunque un ruolo di mediazione con la Sanità Pubblica, senza assolutamente sostituirsi al Servizio Sanitario Nazionale, intervenendo anche per quanto riguarda il problema linguistico che molto spesso risulta essere rilevante nelle consultazioni con chi - soprattutto in una prima fase di visita e di indirizzo - si trova in difficoltà a essere inserito nel sistema. Infatti, dal momento in cui i migranti giungono nel territorio sino alla ricezione della tessera sanitaria (che conferisce loro il diritto a beneficiare del Servizio Sanitario Regionale) possono trascorrere diversi mesi e, in quest’arco di tempo, l’unica loro risorsa è l’accesso al Pronto Soccorso. Ciò causa non solo numerose difficoltà nella gestione di un servizio normalmente concepito per rispondere alla necessità di interventi tempestivi, ma anche un aumento di costi per il SSR.

Parole chiave: Trieste