Celebrato il 25 aprile
La cerimonia ha visto la deposizione di una corona d’alloro congiunta da parte della Regione FVG, del prefetto e commissario di governo Annunziato Vardè e del Comune di Trieste e di un’altra corona d’alloro congiunta da parte di Comuni di Duino Aurisina, Monrupino, Muggia, Sgonico e San Dorligo della Valle/Dolina. Altre corone e omaggi floreali sono stati deposti da rappresentanti di gruppi e associazioni. Sono seguiti gli interventi dei primi cittadini di Trieste e di Duino Aurisina e di Lucrezia Flora a nome delle Associazioni dei Partigiani e dei Deportati e di Emanuela Fregonese per i Sindacati.
Sono stati celebrati quindi i riti religiosi: cattolico, officiato dall’arcivescovo mons. Giampaolo Crepaldi; ebraico, a cura del rabbino capo della Comunità ebraica Paul Alexandre Meloni; greco-ortodosso, dall’archimandrita Grigorios Miliaris; serbo-ortodosso, da padre Rasko Radovic. Al termine si è tenuto un concerto del coro partigiano triestino.
Dopo la cerimonia alla Risiera di San Sabba una delegazione dell’Amministrazione comunale di Trieste è partita per andare a deporre corone d’alloro sui luoghi simbolo che onorano la memoria dei Caduti della Resistenza. Il percorso ha toccato e reso omaggio al monumento ai Caduti in via dell’Istria, al cippo della Resistenza nel Parco della Rimembranza, alla lapide ai Caduti antinazisti del '44 in via Massimo D’Azeglio, al cippo che commemora 71 fucilati condannati dal tribunale speciale al Poligono di Villa Opicina e in via Ghega ai 51 martiri del '44.