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Eccidio di via Ghega: la commemorazione

Commemorazione, davanti al Conservatorio Tartini di Trieste, dell’eccidio di via Ghega: il 23 aprile 1944 51 cittadini furono arrestati dalle truppe tedesche di occupazione ed uccisi come rappresaglia ad un attentato perpetrato pochi giorni prima proprio al palazzo Rittmeyer, lo storico palazzo di via Ghega 12 che oggi ospita il Conservatorio Ta...
 |  Francesco Tremul  |  Attualità

Commemorazione, davanti al Conservatorio Tartini di Trieste, dell’eccidio di via Ghega: il 23 aprile 1944 51 cittadini furono arrestati dalle truppe tedesche di occupazione ed uccisi come rappresaglia ad un attentato perpetrato pochi giorni prima proprio al palazzo Rittmeyer, lo storico palazzo di via Ghega 12 che oggi ospita il Conservatorio Tartini ed allora adibito a “casa del soldato” per l’esercito nazista.

I civili uccisi di nazionalità italiana, slovena e croata penzolarono a lungo dallo scalone interno di palazzo Rittmeyer e dalla facciata dell’edificio.

Il sindaco di Postumia Igor Marentic ha fatto visita al sindaco di Trieste Roberto Dipiazza ed ai vertici del Conservatorio deponendo in via Ghega una corona di fiori a memoria dell’accaduto. Un’iniziativa che rinsalda la collaborazione fra istituzioni transfrontaliere e rinnova la collaborazione fra la città di Trieste e quella di Postumia e testimonia l’impegno delle realtà di confine per la costruzione della pace e dell’amicizia.

Sabato 23 aprile alle 11:00 il Presidente del Conservatorio Lorenzo Capaldo ed il Direttore Sandro Torlontano accoglieranno autorità e cittadini nel cuore di palazzo Rittmeyer: alle 11 in punto le lezioni si fermeranno e gli studenti con i loro insegnanti ed il personale si raduneranno negli spazi dello scalone. Interverrà la ricercatrice storica e docente Gloria Nemec e si leveranno le note emozionanti del Quartetto n. 8 op. 110 “dedicato alle vittime della II Guerra Mondiale” di Dmitrij Dmitrievic Sostakovic, affidato agli studenti Sara Schisa violino, Milica Orlic violino, Danijel Trajkovic viola, Emanuele Francesco Ruzzier violoncello.

Parole chiave: Trieste