Canone per l'occupazione del suolo pubblico abbattuto di 2/3
La Giunta comunale di Trieste ha approvato questa mattina due delibere che consentono, a partire dal primo aprile, l’abbattimento dei canoni di occupazione del suolo pubblico di 2/3 per tutti coloro che hanno i dehors e svolgono le loro attività utilizzando spazi pubblici all’aperto (pubblici esercizi, bar, ristoranti, ambulanti, mercati, spettacoli viaggianti ecc.), dando così un importante e concreto contributo a sostegno dell’economia triestina.
L’annuncio è stato dato oggi dal vicesindaco e assessore alle Politiche economiche Serena Tonel e dall’assessore alle Politiche finanziarie Everest Bertoli, presenti anche il direttore del Dipartimento Servizi finanziari e Tributi Vincenzo Di Maggio, la direttrice del Servizio Attività economiche Francesca Dambrosi e la responsabile Kristina Tomic.
“Dal primo aprile ha spiegato l’assessore Everest Bertoli – finivano le agevolazioni statali e quindi si sarebbe dovuti tornare alla normalità, ovvero alla tariffa piena per l’occupazione del suolo pubblico da parte di bar, ristoranti, alberghi, ecc, ma con le delibere che abbiamo adottato il Comune di Trieste mette in campo circa 900 mila € per ridurre di 2/3 il costo della tariffa per tutte le attività economiche e commerciali che operano sul territorio comunale. Con questa manovra, compatibilmente con le nostre risorse, interveniamo a favore delle attività economiche in un momento di difficoltà, che dopo l’uscita dal Covid e la guerra ha visto l’aumento delle materie prime e delle fonti energetiche. Con quest’azione che durerà e avrà validità per tutto il 2022 vogliamo scommettere sul rilancio economico e turistico della nostra città”.
“E’ una manovra doverosa - ha sottolineato il vicesindaco Serena Tonel - soprattutto in considerazione che non è stata ancora assorbita e superata la difficoltà degli imprenditori accumulata in questi due anni di Covid e ai quali si aggiungono gli aumenti delle materie prime e delle fonti energetiche. E’ un’agevolazione finalizzata e che vuole supportate le categorie economiche. Lo facciamo attraverso questa riduzione del canone di 2/3 ricordando che dal primo aprile sarà comunque necessario chiedere l’occupazione del suolo pubblico e non sarà può possibile derogare a quello che è il regolamento comunale, ma resta un’agevolazione importante a livello economico”.
Per le concessioni di occupazione suolo pubblico con dehors, le modalità di pagamento del canone ridotto prevedono che:
1) chi ha già una concessione e ha versato il canone per il 2022 riceverà apposita comunicazione con il ricalcolo del dovuto in cui saranno indicate le modalità di pagamento aggiornate ovvero le modalità di richiesta di rimborso (da richiedersi ad Esatto);
2) chi non ha ancora pagato in quanto in possesso di concessione rilasciata negli anni precedenti e quindi in attesa di ricevere da Esatto i bollettini per il pagamento del canone per l'anno in corso riceverà dalla società Esatto i bollettini con il calcolo dell’importo dovuto già calcolato con l’agevolazione per l’anno 2022 (1/3 del canone), che dovrà essere pagato entro le scadenze che saranno indicate negli avvisi di pagamento (circa 600 concessionari);
3) chi non ha ancora pagato in quanto in attesa del rilascio di nuova concessione da parte degli uffici riceverà la concessione con il calcolo del dovuto in base alle nuove agevolazioni previste dal comune (circa 50 concessionari);
4) chi non ha una concessione in essere deve presentare quanto prima la richiesta di rilascio di nuova concessione (meglio se tramite PEC), in quanto dal 1° aprile non sarà più possibile occupare con la mera dichiarazione prevista durante il periodo di emergenza.
Si segnala che al fine di snellire le procedure di rilascio delle nuove concessioni e consentire agli esercenti di continuare a occupare il suolo pubblico senza interruzioni, si procederà con il rilascio delle concessioni previa richiesta di pagamento solo del deposito cauzionale a garanzia dei danni al suolo, ove dovuto e con il successivo invio dell'atto.
L'importo dovuto a titolo di canone (1/3 del canone annuale) dovrà essere versato entro il 30 giugno e ove superiore a 600 € sarà suddiviso in rate a seconda dell'importo (massimo tre). Fino al 30 giugno non è dovuta l’imposta di bollo.