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Incontro Prefetto - Sindaco di Muggia sui profughi

Pianificare la macchina dell’accoglienza a Muggia, per i profughi ucraini che arriveranno sul territorio. Questo l’obiettivo dell’incontro tra il prefetto di Trieste Annunziato Vardè e il sindaco Paolo Polidori. La soluzione che al momento viene valutata è l’utilizzo dell’hotel Lido, alle porte di Muggia, “struttura che ha una capienza di 52 st...
 |  Francesco Tremul  |  Attualità

Pianificare la macchina dell’accoglienza a Muggia, per i profughi ucraini che arriveranno sul territorio. Questo l’obiettivo dell’incontro tra il prefetto di Trieste Annunziato Vardè e il sindaco Paolo Polidori.

La soluzione che al momento viene valutata è l’utilizzo dell’hotel Lido, alle porte di Muggia, “struttura che ha una capienza di 52 stanze - ha ricordato Polidori - che è in buone condizioni e che in questo momento è in mano a un curatore fallimentare. Il giudice ha concesso la possibilità di usarlo, restano da valutare nel dettaglio le modalità”. Il Prefetto ha ricordato la copertura messa in campo per vitto e alloggio, per l’emergenza in corso, in base alle disposizioni attualmente previste. Servirà però trovare una realtà in grado di anticipare le spese, che saranno poi rimborsate, e di occuparsi della gestione diretta della struttura. “Il mio impegno - ha spiegato Polidori - è di individuare nei prossimi giorni un soggetto in che si occupi di gestire l’hotel, indicando determinati parametri fondamentali, che non limitino, ad esempio, la possibilità di vendita futura dell’immobile. Intanto l’accoglienza dei primi profughi ucraini è stata già messa in campo in questi giorni dalla parrocchia locale, grazie all’aiuto importante di don Andrea e don Ivan”. 

In mattinata Prefetto e sindaco hanno anche effettuato un sopralluogo alla caserma dismessa a Lazzaretto, oggetto di recenti interventi di ristrutturazione, per valutare gli spazi a disposizione all’interno delle palazzine.
 
Presente all’incontro anche il parroco di Muggia, don Andrea, che ha in questi giorni negli spazi parrocchiali di Muggia Vecchia ha già accolto i primi profughi, dieci persone appartenenti a due nuclei di famiglie, mentre nella casa della parrocchia centrale di San Francesco sono state allestite alcune stanze che potranno raggiungere una capienza massima di 25 letti, 15 dei quali verranno forniti proprio dal Comune di Muggia.
 
Nel frattempo al ricreatorio, grazie all’impegno congiunto del Comune e della Parrocchia e con la fondamentale collaborazione di don Ivan, parroco di Aquilinia, prosegue la raccolta di generi alimentari, grazie alla generosità dei cittadini. Ieri un primo carico è partito alla volta dell’Ucraina, con 1688 chili di prodotti di prima necessità, che verranno indirizzati alle zone che lo stesso don Ivan, ucraino, ha predisposto, attraverso contatti diretti con la popolazione. La raccolta continua al ricreatorio di Muggia, con ingresso da piazza della Repubblica 8, ogni giorno dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18. Sabato dalle 10 alle 12. La parrocchia raccomanda ai cittadini di non consegnare abiti, vengono accolti solo alimenti non deperibili, al primo post la richiesta è per pasta, riso, olio e tonno.  
Parole chiave: Muggia