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Ucraina, FVG pronto ad ospitare studenti e docenti

Il Friuli Venezia Giulia si mobilita per dare una prima risposta concreta ai giovani ucraini in fuga dalle zone di guerra: grazie ad un accordo con l'intera offerta accademica regionale, almeno 21 tra studenti e ricercatori saranno ospiti delle istituzioni dell'alta formazione per la continuazione del loro percorso accademico. L'Assessore regio...
 |  Francesco Tremul  |  Attualità

Il Friuli Venezia Giulia si mobilita per dare una prima risposta concreta ai giovani ucraini in fuga dalle zone di guerra: grazie ad un accordo con l'intera offerta accademica regionale, almeno 21 tra studenti e ricercatori saranno ospiti delle istituzioni dell'alta formazione per la continuazione del loro percorso accademico.

L'Assessore regionale alla Formazione, Istruzione e all'Università Alessia Rosolen ha comunicato in Giunta regionale il piano di accoglienza di studenti e docenti ucraini.

"Siamo pronti a fare la nostra parte rispondendo all'appello lanciato dal Ministero dell'università e della ricerca. Abbiamo costruito nell'arco di pochi giorni un piano di supporto e di accoglienza, coordinato dall'Amministrazione regionale, che coinvolge l'Agenzia regionale per il diritto allo studio, le Università degli studi di Trieste e di Udine, la Scuola internazionale superiore di studi avanzati, i conservatori Tomadini di Udine e Tartini di Trieste".

"A sostegno della libertà accademica, l'Università di Trieste è pronta ad accogliere studenti di dottorato, quale prima ed immediata forma di solidarietà concreta al popolo ucraino - ha detto il Rettore Roberto Di Lenarda. Questo nella convinzione che conoscenza e ricerca rappresentino, sempre, i principali strumenti di dialogo e costruzione della pace. Agiremo in linea con la Conferenza dei rettori delle università italiane, al cui interno opera la Rete delle università per la pace e coi principi della Rete SAR, scholars at risk, di cui l'ateneo di Trieste è membro attivo".

"Il conservatorio di Trieste è in contatto costante coi partner Erasmus di Kiev facendo sentire loro vicinanza - ha detto il direttore Sandro Torlontano. Stiamo cercando di mettere in atto pratiche che possano facilitare il loro arrivo a Trieste".

"Ci stiamo preparando ad accogliere studentesse, studenti e scienziati ucraini e a sostenerli attraverso borse di studio, di ricerca e programmi di mobilità, di concerto con l'amministrazione e le istituzioni regionali, in segno di solidarietà al popolo ucraino, in particolare agli studenti e postdoc che già fanno parte della nostra comunità", ha detto infine il direttore della SISSA, Andrea Romanino.

Parole chiave: Trieste