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Galleria di Montebello, il punto della situazione

Evitare contenziosi legati all’ingente aumento dell’acciaio che avrebbero potuto bloccare il cantiere, perseguire le soluzioni più funzionali, trasparenti, economiche e logiche, con l’obiettivo di completare nei tempi previsti l’opera di messa in sicurezza e piena funzionalità della galleria di Montebello, cercando di ri...
 |  Francesco Tremul  |  Attualità

Evitare contenziosi legati all’ingente aumento dell’acciaio che avrebbero potuto bloccare il cantiere, perseguire le soluzioni più funzionali, trasparenti, economiche e logiche, con l’obiettivo di completare nei tempi previsti l’opera di messa in sicurezza e piena funzionalità della galleria di Montebello, cercando di ridurre al minimo i disagi.

E’ questa la linea seguita dall’Amministrazione comunale di Trieste che, con il sindaco Roberto Dipiazza e l’assessore ai Lavori pubblici Elisa Lodi, presenti anche il direttore del Dipartimento Economia Ambiente e Mobilità Giulio Bernetti e il direttore di Servizio Programmi complessi Luigi Fantini, ha presentato e fatto il punto aggiornato della situazione, nel corso di una conferenza stampa, svoltasi oggi nel salotto azzurro del municipio, sull’intervento alla galleria di Montebello.

“Come sapete -ha spiegato il sindaco Roberto Dipiazza - i costi dell’acciaio, che non si trova, sono raddoppiati e il “cassero” previsto per realizzare i lavori della galleria di Montebello senza chiuderla, sarebbe venuto a costare 1,5/1,7 milioni di euro. Abbiamo scelto di andare verso la chiusura della galleria di Montebello per 40 giorni, dando così modo all’impresa di lavorare all’interno, evitando uno spreco di denaro ed evitando di andare in contenzioso con avvocati, facendo la fine degli 83 miliardi di cantieri chiusi che abbiamo in Italia in questo momento. Io voglio invece concludere quest’opera quanto prima e di comune accordo con l’impresa abbiamo deciso di fare questa scelta. 40 giorni di chiusura non sono un anno e mezzo e dopo si andrà avanti con le opere interne a galleria percorribile”.

“Oggi abbiamo presentato con la massima trasparenza la modifica al progetto, per dare alla cittadinanza, con grande preavviso, la possibilità di organizzarsi” - ha spiegato l’assessore Elisa Lodi -. “C’ è una modifica che permette un lavoro più intenso all’interno della galleria, con una riduzione dei costi dell’acciaio il cui valore è ora raddoppiato. In buona sostanza andremo a chiudere da metà aprile circa (ma daremo puntualmente le adeguate informazioni) la galleria di Montebello per 40 gioni consecutivi per realizzare i lavori più grossi e sostanziali, per riaprire poi, garantendo la viabilità, con un “bruco” interno più corto per le opere di finitura. Con Trieste Trasporti e la Regione abbiamo messo a punto un piano con tutte le deviazioni e l’implemantazione della corse bus durante i 40 giorni di chiusura della galleria. Chiediamo quindi alla cittadinanza un sacrificio importante, ma che ci consentirà di avere una galleria riaperta, riqualificata e messa in sicurezza entro ques’estate”.

I lavori di risanamento della Galleria Montebello (un intervento del valore di oltre 12 milioni di euro) sono in corso di esecuzione dall’autunno 2021 e si sono sviluppati nella completa fresatura della calotta ammalorata della galleria per la lunghezza di circa 780 m, la realizzazione delle polifore per la installazione lungo il marciapiedi lato destro (direzione Salata) dei sottoservizi ACEGAS e la realizzazione all’uscita di via salata della nuova cabina di trasformazione e del collegamento sottoservizi con quelli esistenti. E’ operativo il sistema di monitoraggio strumentale per la verifica degli effetti delle vibrazioni sugli edifici posti sopra la galleria nonché il sistema di mitigazione del rumore e polveri.

La ditta appaltatrice, SAC scarl, ha proposto all’ Amministrazione una soluzione tecnica di realizzazione dei lavori di consolidamento della galleria (iniezioni complessive volte al ripristino strutturale e di esercizio della galleria) che prevede la chiusura della galleria per circa 40 giorni consecutivi in modo tale da utilizzare un numero di macchinari più elevato e di maggiori dimensioni coadiuvato da squadre di operatori a turnazione. Tale proposta non necessita del “cassero” interno (scudo) per tutta la lunghezza prevista di 240 m, ma per una porzione limitata ai due ingressi, permettendo una produttività con i macchinari standard tale da conseguire il risultato di finire i lavori entro luglio 2022 come da previsioni di contratto.

La viabilità e mobilità cittadina durante il periodo di 40 giorni di chiusura totale della galleria dovrà essere temporaneamente rivista, prtevedendo in sintesi questi percorsi alternativi per il traffico privato. Direzione Borgo San Sergio-Centro: preavviso chiusura in piazzale Valmaura Deviazioni lungo via dell'Istria-largo Pestalozzi-via Molino a Vento o via Baiamonti-via Svevo-Via Alberti-Gallerie-piazza Goldoni o via Baiamonti-via Svevo-viale Campi Elisi-Rive. Direzione Rozzol-Valmaura: preavviso chiusura in piazzale De Gasperi Deviazioni lungo strada per Cattinara-via Carnaro o Strada per Cattinara-Strada di Fiume- via Marenzi-via dell'Istria. Eventualmente ultima possibilità via del Destriero-via del Veltro- Strada di Fiume- via Marenzi-via dell'Istria. Direzione Centro-Periferia: preavviso piazza Goldoni - via Madonnina - piazza Garibaldi Deviazioni piazza Goldoni- Gallerie- via Alberti-via Svevo o via Madonnina-Galleria- via Alberti-via Svevo o via Molino a Vento-largo Pestalozzi-via dell'Istria. Sono allo studio le modifiche degli impianti semaforici necessarie con particolare riferimento al nodo di piazza Garibaldi.

Percorsi alternativi per il trasporto pubblico sono in fase di studio con Trieste Trasporti e da concordare con la Regione. Si prevede che le linee bus 20 - 21- 40 e 41 saranno deviate su via dell'Istria-Molino a Vento e viceversa per il ritorno. Le linee 23 e 34 saranno deviate per via Baiamonti - via Svevo - Gallerie – Goldoni. Sarà intensificata la linea 18.

Parole chiave: Trieste