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Al via in Porto Vecchio lavori per 9 milioni

Sono stati consegnati all’impresa appaltatrice, presentati e partiti oggi (mercoledì 23 febbraio) in Porto Vecchio a Trieste i lavori di “Riqualificazione della viabilità di collegamento e le opere di infrastrutturazione dell'area del Polo Museale 1I Lotto”. I lavori, del valore di oltre 9 milioni di euro, saranno realizzati dall’associazione te...
 |  Francesco Tremul  |  Attualità

Sono stati consegnati all’impresa appaltatrice, presentati e partiti oggi (mercoledì 23 febbraio) in Porto Vecchio a Trieste i lavori di “Riqualificazione della viabilità di collegamento e le opere di infrastrutturazione dell'area del Polo Museale 1I Lotto”. I lavori, del valore di oltre 9 milioni di euro, saranno realizzati dall’associazione temporanea d’ imprese Mari&Mazzaroli S.p.A. di Trieste e Adriacos S.r.l. di Latisana e prevedono una durata di 581 giorni per concludersi nel mese di settembre 2023.

Sul posto sono intervenuti il sindaco Roberto Dipiazza, l’assessore ai Lavori pubblici Elisa Lodi, l’assessore alle Politiche finanziarie Everest Bertoli, dirigenti e tecnici del Comune di Trieste, con il direttore del Dipartimento Territorio Economia Ambiente e Mobilità Giulio Bernetti e la responsabile per la Mobilità sostenibile Silvia Fonzari, che hanno illustrato le modalità e i tempi di realizzazione dell’importante intervento.

“E’ un gran bel momento -ha detto il sindaco Roberto Dipiazza – il Porto Vecchio è il volano dello sviluppo della città, c’è un grande fermento di cantieri e di risorse disponibili. Oggi sono partiti lavori per oltre 9 milioni di euro che riguardano viabilità, urbanizzazione e sottoservizi, mentre a settimane partiranno anche i 22 milioni per il Magazzino 26 del progetto Consuegra col belvedere e poi ci sono ancora i 40 milioni del PNRR che consentiranno la valorizzazione dell’area”. Dipiazza ha sottolineato anche la positiva collaborazione messa in atto e realizzata con la Soprintendenza per la valorizzazione e il recupero del Porto Vecchio, annunciando che a breve le sarà consegnato il sigillo trecentesco della città.

“Con questo secondo lotto, che segue al primo già realizzato per ESOF -ha sottolineato l’assessore Elisa Lodi- andiamo ad abbattere alcuni manufatti non vincolati, salvaguardando l’antica locanda, riqualificando e infrastrutturando completamente l’area, realizzando la necessaria viabilità (con percorsi anche ciclabili e pedonali e spazi verdi) per renderla fruibile e sicura a beneficio di tutti”.

“Questa amministrazione è al passo con i tempi - ha ribadito Everest Bertoli – e ci saranno novità anche nelle prossime giornate. Stiamo lavorando non solo per non perdere i contributi importantissimi che abbiamo ricevuto, ma sopratutto per poter dare ai nostri concittadini l’area del Porto Vecchio che meritano. I soldi ci sono dobbiamo solo rispettare le tempistiche”.

Le aree interessate dai lavori si sviluppano nel tratto compreso tra l'edificio di smistamento ferroviario e largo Santos in corrispondenza dell’attuale ingresso al Porto Vecchio. In particolare, sono interessate l’area compresa tra il muro di confine con il sedime ferroviario e la fronte stante fila di edifici del Porto Vecchio, nonché l’area compresa tra i magazzini 26, 24, 25, 27 e la centrale idrodinamica. L’area di intervento ha una superficie di circa 20.000 mq, di cui circa 11.000 mq sono costituiti da un sedime stradale caratterizzato da una pavimentazione in conglomerato bituminoso, realizzata sopra i binari esistenti, che in molti punti risultano affioranti e 9.000 mq sono costituiti da un sedime ferroviario con fasci di binari appoggiati su massicciata.Le opere prevedono interventi per la riqualificazione della viabilità e l’infrastrutturazione dell’area.

Per quanto attiene invece la viabilità, saranno eseguiti lavori per la realizzazione di un tratto stradale di collegamento tra il Polo espositivo-museale del Porto Vecchio e la città. Si darà così continuità all’intervento eseguito nel I lotto, che ha previsto la realizzazione di un tratto viario di collegamento del polo museale a viale Miramare e di una rotatoria stradale su viale Miramare di accesso al Porto Vecchio. Nello specifico, si prevede la realizzazione di una piattaforma stradale della larghezza di 8,5 metri, a due corsie di marcia e una corsia ciclabile monodirezionale che si svilupperà in vicinanza del muro posto a confine con il sedime ferroviario fino a congiungersi con il tronco stradale passante tra la centrale idrodinamica ed il magazzino 26. Sarà ovviamente garantita la continuità del percorso pedonale dall'ingresso di largo Città di Santos fino al Magazzino 26. Gli spazi tra la carreggiata stradale e il muro di cinta adiacente all'area ferroviaria consentiranno l’allestimento di aree a verde e l’installazione di elementi di arredo urbano. Prima della realizzazione della nuova viabilità saranno demoliti alcuni edifici attualmente in forte stato di degrado, alcuni dei quali interferiscono con il nuovo tracciato stradale.

L’asse viario sarà dotato di un nuovo efficiente impianto di illuminazione, dimensionato in relazione allo sviluppo della nuova viabilità e alle esigenze d’uso degli spazi pedonali adiacenti, composto da pali artistici e corpi illuminanti a goccia, aventi caratteristiche tipologiche e dimensionali analoghe a quelle degli elementi già installati sulla vicina viabilità già realizzata. Il costo dell’allestimento del nuovo impianto sarà di poco superiore ai 545 mila euro.

Per quanto riguarda le opere di infrastrutturazione, saranno realizzati i sottoservizi a rete (acqua, energia elettrica, gas in media e bassa pressione, fognatura, drenaggio urbano, servizi tecnologici) necessari a garantire la funzionalità degli insediamenti presenti e futuri dell’area del porto Vecchio. Il progetto definitivo/esecutivo è stato elaborato dagli uffici del Dipartimento Territorio, Economia, Ambiente e Mobilità per la parte della viabilità, da AcegasApsAmga per la parte dei sottoservizi a rete e da HeraLuce per la parte dell’illuminazione pubblica. Lo studio di progettazione Archest di Palmanova si è occupato della progettazione dello scarico a mare della fognatura mista e meteorica. Responsabile unico del procedimento dell’opera è l’ ing. Giulio Bernetti.

Parole chiave: Trieste