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Conclusi i monitoraggi alla foce dell'Isonzo

Si sono conclusi i monitoraggi alla foce dell'Isonzo nell’ambito del progetto europeo "Grevislin" finanziato dal programma Interreg Italia-Slovenia 2014-2020. In particolare il Comune di Staranzano ha effettuato dei monitoraggi nelle aree agricole all’interno della Riserva naturale “Foce dell’Isonzo” per indivi...
 |  Francesco Tremul  |  Attualità

Si sono conclusi i monitoraggi alla foce dell'Isonzo nell’ambito del progetto europeo "Grevislin" finanziato dal programma Interreg Italia-Slovenia 2014-2020. In particolare il Comune di Staranzano ha effettuato dei monitoraggi nelle aree agricole all’interno della Riserva naturale “Foce dell’Isonzo” per individuare le migliori tecniche di tutela della natura e le migliori modalità operative d’intervento sulla rete idrica secondaria.

Dall’analisi sono emersi dati interessanti come ad esempio l’importanza delle siepi: si sono rivelate una presenza fondamentale in termini di rifugio, nidificazione, disponibilità alimentare e di funzione filtro tra area agricola e reticolo idrico. Anche la relazione tra aree agricole poco lavorate e la ricchezza di lepidotteri e rettili è emersa in modo evidente. 

"In qualità di partner del progetto europeo Grevislin il Comune di Staranzano ha condotto un monitoraggio all’interno della Riserva naturale regionale Foce dell’Isonzo", ha commentato il Sindaco Riccardo Marchesan. "Queste attività hanno permesso di approfondire le conoscenze su componenti faunistiche proprie di alcuni degli ecosistemi più rappresentati nella Riserva, vale a dire quelli fluviali e gli agroecosistemi. Le valutazioni conclusive si rivelano utili per comprendere come impostare una metodologia di gestione ottimale delle aree interessate, in un’ottica di conservazione e sviluppo della biodiversità".

"I monitoraggi effettuati, per quanto riferiti ad un solo anno di attività, hanno consentito di definire un set di indicatori valido per valutare nel tempo la risposta in relazione agli indirizzi di gestione aziendale delle aree agricole", ha aggiunto Matteo De Luca della Stazione Biologica Isola della Cona. "Questa è un’indagine molto utile per proteggere e sostenere la conduzione dei sistemi idrici delle aree agricole".

Parole chiave: Isontino