20 nuovi alloggi ATER
"L'inaugurazione odierna è la rappresentazione plastica del mandato che la Giunta regionale ha affidato alle Ater, ovvero quello di recuperare più appartamenti possibile del loro patrimonio immobiliare per raggiungere molteplici obiettivi con un unico intervento. Attraverso il recupero dell'edificio nell'area conosciuta come Case Spaini, riusciamo infatti a non consumare altro suolo, a recuperare il patrimonio esistente che così non va in degrado e ad efficientare a livello energetico l'immobile. Va tenuto comunque sempre presente che il principale obiettivo deve essere quello di dare risposte ai cittadini che hanno bisogno di un alloggio".
Lo ha detto l'Assessore regionale alle Infrastrutture e territorio, Graziano Pizzimenti, in occasione dell'inaugurazione dei 20 alloggi di edilizia residenziale pubblica a Monfalcone durante la quale è stata consegnata la prima chiave simbolica ad uno dei futuri inquilini. Presenti all'evento, tra gli altri, anche il presidente dell'Azienda territoriale per l'edilizia residenziale di Gorizia Fabio Russiani, il Sindaco di Monfalcone Anna Maria Cisint e l'Assessore comunale al Patrimonio Paolo Venni.
Si è trattato di un intervento di straordinaria manutenzione dello stabile di via Valentinis che ha usufruito dei contributi regionali pari a 1.362.877 €. Il progetto ha previsto la fusione delle 24 unità immobiliari originarie per realizzare 20 appartamenti così da ottenere un'ampia varietà di alloggi per nuclei familiari da una a sei persone. Si sono così ottenuti 4 alloggi con camera singola, 4 con camera doppia, 8 con 2 camere doppie e 4 con 3 camere per 5-6 posti letto totali.
"Il recupero dell'edificio conferma l'attenzione posta dalla Giunta regionale all'edilizia residenziale pubblica - ha rimarcato Pizzimenti. Si tratta di un intervento che potrà dare risposte a molte delle istanze dei cittadini oltre che favorire la riqualificazione dell'intera zona nella quale si trova. Il risultato odierno è il frutto di un proficuo lavoro di squadra con l'Amministrazione comunale, l'ATER e la Regione".
Pizzimenti ha auspicato che le persone destinatarie degli appartamenti "siano orgogliose di viverci e attente a conservare con cura l'immobile che resta un bene pubblico".
Come ha ricordato Russiani, l'area Case Spaini è composta da 7 edifici dei primi cinquant'anni del Novecento di cui 4 già recuperati dall'ATER con un precedente intervento manutentivo che ha riguardato 30 alloggi.
L'edificio oggetto del recupero risale al 1951 e presentava finiture interne, esterne e dotazioni impiantistiche inadeguate agli attuali standard abitativi. Tra le azioni poste in essere per il recupero sono state ricordate il mantenimento e il risanamento delle strutture portanti esistenti anche con l'inserimento di due impianti ascensore con struttura in cemento armato, la sostituzione dei serramenti esterni e interni con inserimento di porte blindate di accesso agli alloggi, il completo rifacimento di tutti gli impianti tecnologici e degli impianti elettrici, il rifacimento del manto di copertura, di tutte le finiture interne agli alloggi e l'installazione di pannelli fotovoltaici sulla copertura.