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L'aria che respiriamo è abbastanza buona

Sufficiente la qualità dell’aria in Friuli Venezia Giulia: le stazioni di misura di Arpa hanno rilevato un aumento dell’ozono ma anche un consolidato trend di leggera riduzione del PM10 nelle aree più impattate da questo inquinante. Per quanto riguarda le polveri sottili, il 2021 ha visto un minor numero di superamenti dei limiti di legge sulle...
 |  Francesco Tremul  |  Attualità

Sufficiente la qualità dell’aria in Friuli Venezia Giulia: le stazioni di misura di Arpa hanno rilevato un aumento dell’ozono ma anche un consolidato trend di leggera riduzione del PM10 nelle aree più impattate da questo inquinante.

Per quanto riguarda le polveri sottili, il 2021 ha visto un minor numero di superamenti dei limiti di legge sulle concentrazioni medie giornaliere di PM10 rispetto agli anni precedenti. Il maggior numero di superamenti del limite del PM10 si è manifestato nei primi mesi del 2021, quando frequenti periodi di ristagno atmosferico hanno portato a prolungate serie di giorni con concentrazioni delle polveri oltre le soglie ammesse.

Per quanto riguarda l’ozono il 2021 è stato un anno peggiore rispetto al 2020, ma tutto sommato in linea con il triennio precedente (2018-2020), con un netto aumento del numero di superamenti della soglia giornaliera di 120 microgrammi/metrocubo (calcolata come media su otto ore consecutive) individuata come obiettivo di qualità per l’aria. Tali superamenti hanno però interessato soprattutto la fascia dell’alta pianura, mentre poco hanno segnato la zona montana, la bassa pianura e la zona triestina.

L’aumento dell’ozono in questione non è però stato accompagnato da un contestuale aumento della radiazione solare che si attesta su valori molto simili a quelli del 2020.