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Pro pineta di Cattinara, continua la raccolta firme

Fino a sabato 19 agosto sono state raccolte 1.264 firme su una petizione volta a salvare la pineta e gli altri alberi di Cattinara condannati a morte per lasciare spazio alla sede principale del nuovo “Burlo Garofolo” con autosilo sotterraneo, due strade laterali e rotatoria d’accesso. La breve petizione era partita nel gennaio 2022 dagli ...
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Fino a sabato 19 agosto sono state raccolte 1.264 firme su una petizione volta a salvare la pineta e gli altri alberi di Cattinara condannati a morte per lasciare spazio alla sede principale del nuovo “Burlo Garofolo” con autosilo sotterraneo, due strade laterali e rotatoria d’accesso.

La breve petizione era partita nel gennaio 2022 dagli alunni della scuola media slovena di Cattinara “Santi Cirillo e Metodio”. I fogli con oltre 600 firme erano poi rimasti a scuola. Ma venerdì 11 agosto scorso il Coordinamento Salviamo il Burlo e la pineta di Cattinara ha riavviato la raccolta, che proseguirà da lunedì 21 agosto i giorni feriali tra le 18 e le 20 sempre in via delle Torri, lato chiesa di Sant’Antonio nuovo. Continueranno anche ad essere esposti striscioni e distribuiti volantini.

I promotori consegneranno copia delle firme alla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, all’ASUGI, all’IRCCS Burlo Garofolo, al Comune di Trieste e alla Soprintendenza Archeologia, Belle arti e paesaggio del FVG.

L’art. 134 del Regolamento del Consiglio regionale richiede di scrivere nelle petizioni nome, cognome, cittadinanza, luogo e data di nascita, comune di residenza e firma, consentendo di firmare solo ai cittadini italiani nati o residenti nel Friuli Venezia Giulia.

L’art. 73 del Regolamento del Consiglio comunale prevede nome, cognome, indirizzo e documento d’identità, oltre alla firma, ma non stabilisce chi può firmare e chi no.

ASUGI, Burlo e Soprintendenza non sembrano aver normato la materia.

Nella petizione degli alunni ci sono i riquadri per inserire: nome e cognome; luogo e data di nascita; documento; firma. Ma con i nuovi firmatari il Coordinamento ha cominciato ad aggiungere nel riquadro del luogo e della data di nascita anche la cittadinanza italiana e nel riquadro del documento d’identità anche l’indirizzo completo, e sta cercando di recuperare tali dati anche per i precedenti. Lo scopo è ottemperare interamente sia all’art. 134 del Regolamento del Consiglio regionale sia all’art. 73 del Regolamento del Consiglio comunale, evitando che Regione e Comune possano cassare qualche firma con motivazioni formalistiche. Chi volesse stamparsi i moduli e raccogliere le firme autonomamente potrà poi consegnarli al Coordinamento in via delle Torri o previo appuntamento scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Parole chiave: Trieste