“Le stanze della musica”, presentato il nuovo ciclo di appuntamenti nel segno della collaborazione tra il Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl” ed il Conservatorio “G. Tartini”
Questa mattina (14 febbraio) al Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl” di Palazzo Gopcevich si è svolta, alla presenza dell'assessore alle Politiche della Cultura e del Turismo Giorgio Rossi, del Direttore del Conservatorio “Tartini”, Sandro Torlontano, del Conservatore del Museo Schmidl, Stefano Bianchi e della docente di pianoforte e incaricata per il Progetto Musica e Scuola del Conservatorio, Reana De Luca, la conferenza di presentazione del nuovo ciclo di appuntamenti “Le stanze della musica”, nel segno della collaborazione tra il Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl” ed il Conservatorio “G. Tartini”.
“Ricordo che quest'anno abbiamo avuto un record di visitatori nei musei cittadini, 620mila e, in considerazione del fatto che alcuni sono chiusi per ristrutturazione, è un dato molto positivo. Il Civico Museo Teatrale Carlo Schmidl nel 2023 ha fatto dei numeri importanti, grazie all'organizzazione di mostre fotografiche e di una serie di eventi”, ha detto l'assessore alle Politiche della Cultura e del Turismo Giorgio Rossi,
“Sono contento di essere qui a presentare un evento già sperimentato, e che riproponiamo grazie alla costanza del Conservatore del Museo Schmidl, Stefano Bianchi e alla collaborazione con il Conservatorio “G. Tartini”, ha concluso l'assessore Giorgio Rossi.
Il Conservatore del Museo Schmidl, Stefano Bianchi ha ringraziato il Conservatorio “G. Tartini” e il suo direttore Sandro Torlontano.
“L'edizione dell'anno scorso è stato un nuovo iniziato, dopo la pausa della pandemia. Questa rassegna è partita nel 2016 ed è nata dalla volontà di mettere in relazione la collezione di strumenti musicali dello Schmidl, con le scuole di strumento del conservatorio Tartini”, ha detto Stefano Bianchi.
“Il museo teatrale nasce per iniziativa di Carlo Schmidl, editore musicale, collezionista e proprietario del più grande negozio di strumenti musicali di Trieste dell'epoca, e quest'anno a dicembre festeggia i cento anni di vita. Nel 1924, quindi, per volontà di Carlo Schmidl nasce il museo teatrale nello storico edificio del Teatro Verdi e qui ci rimane fino alla ristrutturazione degli anni Novanta del Novecento, dove, però, non vengono previsti gli spazi per ospitare il museo. In occasione della ristrutturazione di palazzo Gopcevich degli anni '90 l'Amministrazione Comunale di allora acquista il palazzo per fare una nuova sede museale e anche la nuova sede del Civico museo teatrale Carlo Schmidl”, ha proseguito Stefano Bianchi.
“Il Civico Museo Teatrale 'Carlo Schmidl' ha una fisionomia composita, gli strumenti musicali, presenti nella collezione, provengono da tutte le parti del mondo e ci raccontano la civiltà europea e non, dall’età rinascimentale-barocca ai giorni nostri. E' nata così con il Conservatorio, l’idea di creare questa correlazione con gli strumenti del museo, 'avi' degli strumenti moderni, permettendo così al visitatore di connettersi produttivamente alla storia e all’evoluzione compiuta dagli stessi, sia nel funzionamento che nel repertorio”.
“Gli studenti del Conservatorio “G. Tartini” non solo si esibiranno ma illustreranno le modalità di costruzione e il funzionamento dello strumento, dialogando soprattutto con gli studenti delle scuole che verranno ad ascoltarli, offrendo loro un avvicinamento alla musica”, ha concluso Stefano Bianchi.
Il Direttore del Conservatorio “Tartini”, Sandro Torlontano ha esordito ringraziando l'assessore Giorgio Rossi e il Comune di Trieste per il sostegno e l'appoggio offerto in tutte le iniziative.
“Il Conservatorio 'Tartini' è reduce dalla trasferta romana al Quirinale in occasione del Giorno del Ricordo, dove l'orchestra d'archi ha riscosso un successo clamoroso. Il presidente Sergio Mattarella ci ha rivolto i suoi complimenti. Si tratta di un riconoscimento non solo per il conservatorio ma per la città di Trieste. perché il Conservatorio è il conservatorio di tutta la città ”, ha detto Sandro Torlontano.
La formula è quella, già sperimentata con successo, di una speciale visita guidata dedicata di volta in volta ad uno o più strumenti delle collezioni dello “Schmidl”, nella sua sede di Palazzo Gopcevich (Via Rossini, 4), presentati dai giovani musicisti del “Tartini” e dai loro insegnanti.
Gli appuntamenti sono in calendario tutti i mercoledì del mese di marzo e di aprile, e saranno proposti in un doppio turno: il mattino alle ore 11.00 per gli studenti delle scuole, con particolare attenzione a quelle ad indirizzo musicale (con biglietto scolastico di 1 euro) e il pomeriggio alle ore 17.30, con il normale biglietto di accesso al Museo.
Per le scuole interessate al turno del mattino è prevista la prenotazione obbligatoria all'indirizzo di posta elettronica
Si parte mercoledì 6 marzo con il pianoforte e la docente Reana De Luca.
I successivi appuntamenti saranno dedicati all'arpa (mercoledì 13 marzo, docente Nicoletta Sanzin), al clarinetto (mercoledì 20 marzo, docente Davide Teodoro), al canto barocco e al clavicembalo (mercoledì 27 marzo, docenti Romina Basso e Paolo Delisanti), al flauto e al quintetto di fiati (mercoledì 3 aprile, docenti Alice Sabbadin e Antonio Fracchiolla), al contrabbasso (mercoledì 10 aprile, docente Stefano Sciascia), alla chitarra (mercoledì 17 aprile, docente Eugenio Della Chiara) e alla fisarmonica (mercoledì 24 aprile, docente Corrado Rojac).
La partecipazione è compresa nel normale biglietto di ingresso al Museo: intero euro 4,50; ridotto euro 3,50; ridotto studenti euro 1,00; gratuito per i bambini fino a sei anni non compiuti.