I Prata, signori d'armi, di fede ... e di malanni. Una storia sepolta.
Domenica, 12 dicembre, alle ore 11:00, conferenza di Alberto Vidon e Fabio Cavalli al Civico Museo d’Antichità “J.J. Winckelmann” dal titolo “I Prata, signori d'armi, di fede ... e di malanni. Una storia sepolta”.
In occasione della mostra «Volti dalla storia», allestita al Museo, alcuni incontri approfondiranno i temi presentati nelle installazioni. Domenica 12 dicembre è la volta dell'ultimo incontro del 2021 che approfondirà il tema presentato nella installazione dedicata ai Conti di Prata. Una felice coincidenza ha permesso di riunire la storia dell’ultima erede Sofia ai suoi antenati conti da Prata le cui tombe vennero scoperte nel 2006 nella chiesetta di San Giovanni dei Cavalieri a Prata di Pordenone. Lo scavo antropologico affidato al gruppo di Bioarcheologia dell’Accademia Jaufré Rudel aveva messo in luce circa 40 scheletri della casata dei conti da Prata, a partire dal fondatore di quella chiesa, Guecello II morto nel 1262, che aveva espresso nel suo testamento la ferma volontà di essere sepolto nella “sua” chiesa. Sofia andata in sposa al conte Nicholas Kastelanovic, viceré della Slavonia, fu invece tumulata tra il 1500 e il 1510 nella chiesa del Monastero a Moslavačka Gora, nella Croazia nord-occidentale e ritrovata recentemente durante scavi là condotti.
Ingresso alla sala libero e consentito fino ad esaurimento dei posti (40 posti a sedere); per accedere è necessario esibire il “green pass rafforzato” ed indossare la mascherina. All’ingresso viene richiesto nome, cognome e numero di telefono al fine di assicurare il tracciamento (i dati saranno conservati per 14 giorni).
La conferenza sarà preceduta alle ore 10:10 da una visita alla mostra accompagnata dai curatori.