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Tra la terra ed il cielo: i meravigliosi ricami delle Orsoline

"Finché non si vedono queste opere non ci si rende conto del loro reale valore, sia perché i filati sono d'oro e d'argento e sia perché ciascuno dei pezzi esposti rappresenta una vera e propria opera d'arte che all'epoca aveva richiesto mesi, se non anni, di lavoro". Lo ha detto oggi a Gorizia l'assessore regionale alla Cultura del Friuli Venez...
 |  Redazione de il Meridiano  |  Cultura

"Finché non si vedono queste opere non ci si
rende conto del loro reale valore, sia perché i filati sono d'oro
e d'argento e sia perché ciascuno dei pezzi esposti rappresenta
una vera e propria opera d'arte che all'epoca aveva richiesto
mesi, se non anni, di lavoro".

Lo ha detto oggi a Gorizia l'assessore regionale alla Cultura del
Friuli Venezia Giulia, Tiziana Gibelli, in occasione
dell'inaugurazione della mostra "Tra terra e cielo. I
meravigliosi ricami delle Orsoline" organizzata dell'Ente
regionale patrimonio culturale Fvg (Erpac) e allestita nella sede
di Borgo Castello dei Musei provinciali di Gorizia.

Come ha sottolineato l'assessore, l'esperienza delle Orsoline a
Gorizia è un'eredità di grande pregio che testimonia come le
suore appartenenti a questo ordine non avessero una vocazione
esclusivamente dedicata all'educazione ma anche a un particolare
tipo di creazioni artistiche, dimostrando di possedere creatività
e talento.

"L'uso del termine ricamo - ha spiegato Gibelli - è
oggettivamente riduttivo, perché di tratta nel loro genere di
veri capolavori".

L'assessore ha poi rimarcato come la mostra si collochi da
apripista della programmazione culturale del 2022 che sarà
l'inizio del percorso che condurrà la città di Gorizia e la
regione verso l'appuntamento di Go!2025.

Tornando alla testimonianza delle Orsoline, Gibelli ha ricordato
la tenacia e la pazienza, essenziali per la realizzazione di
queste opere, come delle qualità "non a caso proprie soprattutto
delle donne". "E proprio tenacia e pazienza - ha concluso
l'assessore - sono anche i concetti a cui abbiamo fatto appello
in questi quasi due anni di emergenza pandemica per dare
continuità alle produzioni e alle offerte culturali. Per questo
motivo la rassegna che inauguriamo oggi assume anche il
significato di una vera ripartenza, capace di dare slancio
all'intero settore".

La mostra rimarra aperte fino al 30 settembre 2022, con entrata
gratuita fino al 31 dicembre 2021.

Parole chiave: Gorizia