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Archeologia di sera 2023, il programma del 29 agosto al Museo d’Antichità “J.J. Winckelmann”

La manifestazione “Archeologia di Sera 2023”, nell’ambito del cartellone di TRIESTE ESTATE, dopo gli ottimi risultati ottenuti nelle serate precedenti che hanno registrato il “tutto esaurito”, si prepara all’ultima serata di martedì 29 agosto che nel giardino del Museo d’Antichità “J.J. Winckelmann” (con ingresso da piazza della Catted...
 |  Nik97  |  Cultura

La manifestazione “Archeologia di Sera 2023”, nell’ambito del cartellone di TRIESTE ESTATE, dopo gli ottimi risultati ottenuti nelle serate precedenti che hanno registrato il “tutto esaurito”, si prepara all’ultima serata di martedì 29 agosto che nel giardino del Museo d’Antichità “J.J. Winckelmann” (con ingresso da piazza della Cattedrale 1, a partire dalle ore 20) è dedicata alla presentazione delle nuove tecnologie a servizio dell’archeologia e in particolare degli scavi otto-novecenteschi come quello della necropoli di Santa Lucia di Tolmino: “La referenziazione delle planimetrie di Carlo Marchesetti”.

La collaborazione del museo con l’Università di Trieste, grazie a tirocini e tesi di laurea in paletnologia con relatori Manuela Montagnari Kokelj e Andrea Favretto, ha visto la creazione da parte di Giuseppina Derossi di un GIS e di una mappa digitale collegata ad alcuni database contenenti le informazioni sui tipi di sepolture e loro corredi.

Si tratta del risultato della schedatura realizzata negli anni di riordino dei materiali a cura di Susanna Moser, nell’ambito di due assegni di ricerca dell’Università di Trieste finanziati dalla Regione FVG. Questa metodologia applicata ai dati di scavo delle dodici campagne archeologiche di Marchesetti, tra 1884 e il 1902, per la messa in luce di un totale di 4000 tombe, permette di ristudiare il sito di Santa Lucia di Tolmino nella sua globalità.

Partendo nuovamente dai diari di Marchesetti, le mappe cartacee originali sono state inserite in una mappa digitale su un GIS capace di mettere in correlazione i tipi di sepolture (tipologia costruttiva e profondità) con i dati sul genere del proprietario, accanto a un approfondimento sui corredi con i riferimenti di ogni reperto catalogato.

Si potrà quindi per la prima volta indagare nella totalità lo sviluppo e la crescita/distribuzione della necropoli, studiare la cronologia e le usanze di questo importante popolo dell’età del Ferro vissuto sulle sponde dell’Isonzo.

L’intervento musicale, che chiuderà la serata, è affidato al Gruppo Strumentale-Associazione Lumen Harmonicum di Trieste.

Verrà presentato il quinto momento dal titolo ”La Guerra - L'Aldilà” del ciclo “Visioni Naturalistiche” composte dal triestino Guido Pipolo, proprio per Archeologia di Sera 2023. Seguiranno di Gaetano Braga “La Serenata. Légende Valaque”; di Richard Wagner, Preis-Lied aus der Oper "Die Meistersinger von Nurnberg" (1862-1867); di Serghej Rachmaninov, Trio élégiaque n. 1 (Marcia Funebre) (1892); per chiudere con Giacomo Puccini, "O, mio Babbino Caro" da "Gianni Schicchi" (1918). Gli interpreti sono: Lucia Premerl soprano, Marco Favento violino, Massimo Favento violoncello, Corrado Gulin pianoforte.

Parole chiave: Trieste