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Residenze e Laboratori di scultura contemporanea, il favoloso viaggio nella pietra di Aurisina

A conclusione della Open call finalizzata all’organizzazione – dal 30 agosto all'8 settembre 2023 – delle Residenze e Laboratori di scultura contemporanea / Il favoloso viaggio nella pietra di Aurisina, l’Associazione Casa C.A.V.E. rende noti i nomi dei cinque giovani scultori/studenti selezionati e provenienti da Italia, Slo...
 |  Nik97  |  Cultura

A conclusione della Open call finalizzata all’organizzazione – dal 30 agosto all'8 settembre 2023 – delle Residenze e Laboratori di scultura contemporanea / Il favoloso viaggio nella pietra di Aurisina, l’Associazione Casa C.A.V.E. rende noti i nomi dei cinque giovani scultori/studenti selezionati e provenienti da Italia, Slovenia e Austria: Anna Theresa Pöll  (Vienna), Celeste Magnolini (Venezia), Tjaša Cigoj (Sesana), Arianna Palmieri (Carrara) e Christoph Conrad  (Vienna). Avranno come tutor i maestri scultori Alberto Fiorin e Edi Carrer, mentre la curatela del progetto è affidata a Eva Comuzzi, critica d’arte contemporanea.

L’iniziativa nasce dal desiderio di dare continuità alle collaborazioni dei precedenti laboratori sulla pietra di Aurisina, che hanno contribuito alla nascita di KAMEN, il primo Museo Diffuso delle Cave e della Pietra di Aurisina / MUZEJ NABREŽINSKEGA KAMNA IN KAMNOLOMOV, inserito nell’ambito del transfrontaliero Geoparco del Carso.

 “In questa edizione” – sottolinea Maddalena Giuffrida, responsabile del progetto per Casa C.A.V.E.  – “i giovani scultori/studenti lavoreranno sugli scarti della lavorazione della pietra e trarranno ispirazione per la realizzazione della loro opera in pietra di Aurisina dalla poesia I cavatori di Aurisina di Igo Gruden (1893 –1948), importante autore di riferimento del territorio bilingue di Duino Aurisina e della Slovenia. Il poeta si interroga sul destino delle povere genti che lavoravano, nel secolo scorso, nelle cave romane di Aurisina e le invita, con linguaggio potente e aulico, a trovare l’energia per affrontare la durezza della vita e le crudeltà della storia, nell’universale desiderio di indipendenza, fratellanza e rispetto per le proprie origini”.

Le opere saranno esposte per un periodo presso le aziende ospitanti (Gramar Marmi Srl, Caharija snc di Tomaz Caharija & C in collaborazione con ZENITH C) e successivamente andranno ad arricchire il “Piccolo Parco sculture” di Portopiccolo – Sistiana (Trieste), una delle tappe del Museo diffuso, dove sono già esposte le opere realizzate nelle precedenti edizioni del Festival.

Il progetto è finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia e gode del dedicato sostegno della Fondazione Pietro Pittini e dell’Art Bonus grazie al contributo della Fondazione Kathleen Foreman Casali, e del patrocinio del Comune di Duino Aurisina/ KAMEN.

Collaborano lo Šolski Center Srečo Kosovela di Sežana / Scuola Superiore di Scultura (Slovenia) con il prof. Matej Perčič, l’Accademia di Belle Arti di Venezia, dello Studio “Carrer” di Pietrasanta (Lucca) e alcune importanti Aziende marmifere del territorio.

Parole chiave: Trieste