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Laboratorio di tessitura con Giuliana Balbi

La pietra, simbolo identitario di Aurisina, è il motivo ispiratore di una giornata di corso/laboratorio dedicata alla tessitura base con Giuliana Balbi, fiber artist e tessitrice, organizzata sabato 7 maggio dall’Associazione Casa C.A.V.E. insieme all’Agriturismo Juna, che inaugura un ciclo di esperienze e laboratori nell’ambito della futura rea...
 |  Francesco Tremul  |  Cultura

La pietra, simbolo identitario di Aurisina, è il motivo ispiratore di una giornata di corso/laboratorio dedicata alla tessitura base con Giuliana Balbi, fiber artist e tessitrice, organizzata sabato 7 maggio dall’Associazione Casa C.A.V.E. insieme all’Agriturismo Juna, che inaugura un ciclo di esperienze e laboratori nell’ambito della futura realizzazione del "Museo Diffuso delle Cave e della Pietra di Aurisina".

“Tessere la pietra” – afferma Fabiola Faidiga, presidente dell’Associazione Casa C.A.V.E. – è un laboratorio speciale perché intreccia l’insegnamento della tessitura al telaio con i colori del nostro territorio carsico.  La fiber artist e tessitrice Giuliana Balbi, ispirandosi al cromatismo delle pietre carsiche e delle cave romane, come Aurisina Chiara, Fiorita, Granitello, Roman Stone, Breccia Carsica e Stalattite nonché alla loro lavorazione (stile bocciardato, rigato, spuntato, quadrettato) ci porterà nel suo mondo creativo, dove attraverso l'attento insegnamento della tessitura saranno svelate anche alcune peculiarità del nostro straordinario territorio”.

Il corso, aperto a tutti (anche bambini se accompagnati) per massimo 10 persone, si svolgerà dalle ore 10.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 18.00 presso gli spazi dell'Agriturismo Juna di Aurisina, dove sarà possibile anche pernottare. Ogni partecipante troverà a disposizione un telaio da tavolo e 1 pettine liccio con 1 kit di filato adatto. Forbici e ago saranno personali. Informazioni e prenotazioni: Giuliana Balbi: cell. 329 3142641/ email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Giuliana Balbi, vive e lavora a Trieste. Si è formata all'Istituto Statale d'Arte della sua città, dove si è diplomata nella sezione tessile. La Balbi ha spaziato dalla fotografia alla pittura, dalla grafica al designer di tessuti, carte e realizzazione di gioielli, arrivando, quindi, alla fiber art attraverso la sperimentazione e l'utilizzo delle sue tecniche del tutto personali di foto-intreccio e foto-tessitura, generando veri e propri tessuti. Le sue opere sono state esposte in biennali internazionali in Europa, Messico e in Canada con passaggi museali. Insegna tessitura creativa e tradizionale presso diverse realtà italiane. Documentazione dei suoi lavori, si trovano su importanti cataloghi nazionali, internazionali e su siti web. L'artista gravita sul terreno della fiber art, ossia di un particolare settore dell'espressività che ha le sue radici nell'universo tessile, dove trama e ordito, intrecciandosi costituiscono l'ossatura. Ma da questo punto di partenza, interpretato in modo del tutto autonomo, sganciato da ogni riferimento tradizionale, Giuliana Balbi intraprende un suo percorso che la porta ad affrontare i temi più svariati, creando di volta in volta indiscutibili opere d'arte, pur rimanendo fedele al concetto fondante dell'intreccio. Sin dall'inizio è stato inteso e realizzato come "foto-tessitura" dove trama e ordito sono costituiti da sottili striscione di fotografie (foto non casuali ma legate al tema trattato) e fili di nylon liberamente annodati, costituendo un alone trasparente ed arioso del "tessuto" così formato. Che mai si riduceva a mero per quanto abilissimo esercizio tecnico, ma si faceva metafora di pensieri e riflessioni, di considerazioni psicologiche scaturite dai nostri processi esistenziali. Attualmente la sua ricerca artistica si rivolge alla creazione di abiti scultura con cui crea installazioni e vengono utilizzati anche per passerelle di moda alternativa.

Parole chiave: Carso