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Immagini per Saba. Fotografare per versi.

Mercoledì 9 febbraio alle ore 17:00 nella sala Bazlen di Palazzo Gopcevich, in via Rossini 4 a Trieste, Roberto Benedetti e Simone Volpato terranno una conferenza intitolata “Immagini per Saba. Fotografare per versi”. L’appuntamento fa parte del calendario delle iniziative “Alfonso Mottola e dintorni” organizzato a late...
 |  Francesco Tremul  |  Cultura

Mercoledì 9 febbraio alle ore 17:00 nella sala Bazlen di Palazzo Gopcevich, in via Rossini 4 a Trieste, Roberto Benedetti e Simone Volpato terranno una conferenza intitolata “Immagini per Saba. Fotografare per versi”.

L’appuntamento fa parte del calendario delle iniziative “Alfonso Mottola e dintorni” organizzato a latere della mostra “L’archivio di Alfonso Mottola nella Fototeca dei Civici Musei dei Storia ed Arte di Trieste. Non solo fotografie” curata da Claudia Colecchia, che rimarrà aperta fino al giorno 27 febbraio 2022, con i seguenti orari: da martedì a domenica, dalle ore 10.00 alle ore 17.00, lunedì chiuso. Ingresso libero.

Nell'occasione del centenario della nascita del fotografo Alfonso Mottola (1921-2008), l'archivio, donato dalla moglie subito dopo la sua scomparsa, è stato in gran parte condizionato, catalogato e digitalizzato. Le brevi, quanto preziose, annotazioni manoscritte sono state di grande aiuto per identificare i macro nuclei tematici tra cui si ricordano Trieste, il Carso, San Giusto, Miramare, Umberto Saba, Marcello Mascherini, la Risiera di San Sabba, Muggia, l’Operazione Corsaro e le foto mediche. La produzione fotografica degli anni Sessanta e Settanta è legata principalmente ai libri pubblicati da solo o in collaborazione con altri autori dedicati a Trieste e al Carso.

La conferenza di mercoledì 9 febbraio sarà tenuta da Roberto Benedetti che si è dedicato negli ultimi anni, tramite l’esame di documenti d’archivio inediti, alla ricostruzione del mondo femminile triestino vicino a Saba, in particolare studiando le figure di Linuccia Saba e di Maria Lupieri, che della figlia del poeta fu la migliore amica e Simone Volpato, bibliografo e storico delle biblioteche, che ha aperto da quasi dieci anni la Libreria antiquaria Drogheria 28, ha ritrovato le biblioteche di Italo Svevo, Carlo Michelstaedter e l’Archivio letterario della Pittoni e da anni con Marco Menato lavora sulla figura di Saba libraio.

La resistenza di Umberto Saba ai servizi fotografici, a suo dire una cosa da farsi semmai solo per i morti, qualora avessero lasciato alle loro spalle del materiale iconografico, sarà indagata attraverso l’accostamento postumo tra i suoi versi e gli scatti evocativi in bianco e nero di Alfonso Mottola. Una realizzazione concretizzatasi in due libri (L’onda di Trieste del 1968 e Immagini per Saba del 1983), dovuti entrambi alla cura di Nora Osvaldella Baldi, la “Noretta” assidua amica del poeta durante la sua ultima decade di vita e autrice di testi che lo delineano. Ma Saba fu anche oggetto fotografico di un amico di Mottola, ossia Anita Pittoni, di cui ricorrono quest’anno i 100 anni della nascita. Ed è l’occasione per svelare un servizio fotografico del tutto inedito con una gustosa storia dietro l'obiettivo.

Prenotazione consigliata a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o al numero 040/6754039.

Parole chiave: Trieste