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Continua il braccio di ferro alla Wartsila

La nave Uhl Fusion giunta a Trieste e che deve caricare 12 motori prodotti alla Wartsila e destinati alla Daewoo in Corea del Sud chiederà all'Autorità portuale di operare in 'autoproduzione'. Una procedura che, in caso di autorizzazione, comporta l'impiego dell'equipaggio per effettuare le manovre sulla nave per stivare il carico. Un'eventuali...
 |  Redazione de Il Meridiano  |  Economia e finanza

La nave Uhl Fusion giunta a Trieste e che deve caricare 12 motori prodotti alla Wartsila e destinati alla Daewoo in Corea del Sud chiederà all'Autorità portuale di operare in 'autoproduzione'.

Una procedura che, in caso di autorizzazione, comporta l'impiego dell'equipaggio per effettuare le manovre sulla nave per stivare il carico. Un'eventualità che, in parte, scongiurerebbe la possibilità che lo stato di agitazione dei dipendenti portuali, in solidarietà con i lavoratori Wartsila, rallenti le operazioni.

I sindacati, infatti, hanno proclamato uno sciopero a oltranza per rallentare o impedire il trasferimento dei motori con l'astensione degli addetti a spostamento, imbarco e rizzaggio.

L'azienda, in una nota, sottolinea come "dopo aver annunciato i piani relativi alle attività manufatturiere di Trieste e aver partecipato a un tavolo di confronto al Ministero dello Sviluppo Economico il 27 luglio, Wartsila ribadisce lo svolgimento del proprio operato in conformità al quadro legislativo italiano. L’azienda sta seguendo correttamente la procedura indicata dalla legge, che prevede al termine di 60 giorni dalla data di comunicazione di avvio della stessa, la presentazione di un piano per mitigare le ricadute occupazionali ed economiche conseguenti alla decisione presa".

"A oggi Wartsila ha dimostrato, in tutte le sedi e i tavoli di confronto a cui l’azienda ha preso parte, la piena volontà e disponibilità a collaborare con i sindacati e le Istituzioni per identificare le misure a sostegno dei suoi lavoratori nell’ambito della procedura di legge. E’ interesse comune assicurare il futuro delle funzioni che resteranno operative e importanti per l’azienda a Trieste e in Italia anche negli anni a venire: ricerca e sviluppo, vendita, project management, sourcing, assistenza e formazione", conclude la nota del gruppo finlandese.

Parole chiave: Trieste, Carso