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Sciopero in porto

I sindacati hanno annunciato lo sciopero congiunto con i lavoratori del Porto per quanto riguarda tutte le attività riferite a Wartsila. La protesta prosegue sulla linea di quelle già programmate dopo la decisione del gruppo finlandese di spostare la produzione di motori marini e per centrali elettriche dello stabilimento di Tries...
 |  Redazione de Il Meridiano  |  Economia e finanza

I sindacati hanno annunciato lo sciopero congiunto con i lavoratori del Porto per quanto riguarda tutte le attività riferite a Wartsila.
La protesta prosegue sulla linea di quelle già programmate dopo la decisione del gruppo finlandese di spostare la produzione di motori marini e per centrali elettriche dello stabilimento di Trieste.

Nei prossimi giorni è attesa al canale navigabile di Zaule la "Uhl Fusion" incaricata del ritiro dei primi 12 motori Wartsila destinati alla sudcoreana Daewoo. I propulsori si trovano nei magazzini Sea Metal e devono essere spostati, via terra, al terminal Seadock, società del gruppo Samer specializzata nella movimentazione, stoccaggio e imbarco di commesse industriali.

I lavoratori non intendono procedere al carico. Lo sciopero si svolgerà nel rispetto della legge e scatterà non appena la nave raggiungerà la banchina.

In attesa del verdetto della magistratura sulla denuncia per condotta antisindacale nei confronti della dirigenza di Wartsila, intanto, le categorie sindacali Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil hanno indetto, per il 3 settembre, una manifestazione a Trieste, con la presenza dei segretari nazionali delle categorie dei metalmeccanici di Cgil, Cisl e Uil.

Parole chiave: Trieste, Carso