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- All'indomani della splendida vittoria dei cadetti biancorossi culminata con la promozione in serie A2 e la salvezza anticipata della Prima squadra nella massima serie, a livello senior i risultati non sono di certo mancati...
Per noi la salvezza della Prima squadra - dice la presidentessa Alessandra Orlich - è stata fondamentale, i ragazzi hanno lottato con le unghie e con i denti per ottenere questo importante risultato. Tutto il gruppo ha dimostrato sul campo il proprio valore e soprattutto l'importanza che Trieste, e la sua storia, ricoprono a livello nazionale. Colgo l'occasione per ringraziare il ds Oveglia per l'ottimo lavoro svolto, coach Radojkovic per la gestione del gruppo e tutto lo staff tecnico, assolutamente indispensabile, a ottenere il traguardo raggiunto. Per quello che riguarda i cadetti già l'anno scorso i ragazzi hanno dimostrato il loro valore perdendo la finalissima di un soffio, la guida tecnica di Bozzola, ottimo ex giocatore e grande allenatore, ci ha consentito di fare il meritato salto di categoria grazie ad un ciclo di risultati più che positivi ottenuti durante il campionato.
- Le notizie positive arrivano anche dal settore giovanile...
Certamente una nota d'orgoglio per la società sono i nostri giovani che si stanno preparando per le finali nazionali, ricordiamo che gli under 15 e gli under 17 nel 2021 sono diventati campioni d'Italia. Schina e Bozeglav rappresentano, indubbiamente, i punti di riferimento per il settore giovanile biancorosso.
- Un suo pallino è quello di ampliare il settore femminile, come sta andando?
Noto con enorme piacere come le ragazzine, attraverso i corsi che la società compie nelle scuole, ci contattano per avere informazioni a riguardo. L'obiettivo che ci siamo posti è quello di allargare il numero di iscritte partendo dai più piccoli.
- Veniamo alle note meno liete, la stagione che si sta chiudendo non è stata affatto semplice a livello economico, quali sono state le cause principali?
Purtroppo è venuto a mancare un main sponsor a cui la società aveva fatto affidamento, c'è però da dire che si sono avvicinate altre realtà commerciali cittadine le quali ci hanno voluto supportare a livello giovanile in modo da incoraggiare l'intera struttura a proseguire un progetto futuribile.
- La società si sta già muovendo per la stagione sportiva 2022/23? Con quali obiettivi?
Si, qualche settimana fa abbiamo annunciato il supporto della SLC in un progetto importante non solo per la Pallamano Trieste ma pure per la città. L'obiettivo è quello di far crescere la Prima squadra puntando sui giovani del nostro vivaio impegnandoci, allo stesso tempo, a sviluppare ulteriormente le formazioni under.
- Cosa vuole dire ai tifosi?
Intendo ringraziarli per quanto ci sono stati vicini durante l'intero arco della stagione sostenendo la Prima squadra soprattutto nei momenti difficili. La speranza è che il PalaChiarbola, con l'avvio del prossimo campionato, torni pieno come prima della pandemia.
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