Feralpi-Triestina 2-0, Gasperutti: "Unione mai in partita, correttivi in corso non apportati"
Penso che nessuno si aspettava nell'incontro di Salò di assistere ad una rinascita della Triestina, ma se la partita con la Feralpi doveva dare un segnale sulle possibilità della squadra per tentare l'impresa (perchè di una impresa vera e propria si tratta), penso che sarà rimasto attonito e delu...
| Redazione sport | Serie C

Bruno Gasperutti
Penso che nessuno si aspettava nell'incontro di Salò di assistere ad una rinascita della Triestina, ma se la partita con la Feralpi doveva dare un segnale sulle possibilità della squadra per tentare l'impresa (perchè di una impresa vera e propria si tratta), penso che sarà rimasto attonito e deluso per quello che ha visto.
La Triestina non è mai stata in partita e non ha mai dato la sensazione di poter dar fastidio alla difesa dei gardesani, che ha passato una serata di tutto riposo.
Pronti via e la sensazione è stata che gli alabardati si sono consegnati fin dall'inizio nelle mani dei verdeblù, che sono partiti attaccando con buona predisposizione, ma senza dare l'impressione di essere particolarmente pericolosi. Dopo una serie di incursioni con cross respinti alla meglio senza aver la possibilità di spezzare il ritmo impresso alla gara dai locali, l'ennesima incursione sulla sinistra della nostra difesa, ha dato la possibilità a Pietrelli di sfondare e servire Cavuoti liberissimo che ha sparato un siluro per l'1 a 0 . Vista l'efficienza dell'attacco alabardato, la partita era già praticamente segnata dopo soli 8', perdipiù la formazione schierata in campo, non lasciava speranze.
E' dall'inizio del campionato che sostengo che questa squadra non è in grado di giocare con una sola punta, perchè né Vertainen, né l'assente Krollis, sono in grado di sostenere l'attacco da soli, ebbene oggi ecco che viene schierato Vertainen, con l'appoggio di D'Urso che completamente fuori ruolo non ha dato nulla e per la Triestina è stata notte fonda.
La Feralpi è una buona squadra, probabilmente avrà anche una difesa molto solida, anche se oggi non ha sudato particolarmente, ma il suo attacco stavolta non ha inciso assolutamente e tutto sommato la difesa alabardata se l'è cavata bene e Ross praticamente non ha toccato palla, ma ….. Ecco il ma nella gara è stato Pietrelli, un 2003 che confesso non avevo mai sentito nominare, ma che per fisico, potenza ma anche per tecnica, in questa occasione è sembrato un fenomeno e con lui il suo compagno di settore Cavuoti altro 2003, autori delle due reti e di una prestazione straordinaria. Certo che dopo 5' e le prime incursioni sulla sinistra dei due che sfondavano con una facilità disarmante, qualche correttivo poteva anche essere apportato, invece per tutto il primo tempo la nostra fascia sinistra è stata presa a pallate, facendo una figura imbarazzante. Jonsson ha toccato il primo pallone (male) al 21', Bijleveld non ha mai opposto resistenza e anche negli appoggi è stato parecchio pasticcione. Da quella parte son venuti tutti i pericoli e non aver cercato un correttivo, ha portato poi al raddoppio al 44' a conclusione dell'ennesima azione di sfondamento di Pietrelli che ha battuto in diagonale Ross, che forse poteva opporre maggiore resistenza. Già un gol da rimontare per l'Unione è impresa improba, immaginarsi due; la partita era già in ghiaccio per i gardesani che nella ripresa hanno giochicchiato senza forzare, con gli alabardati che pur impegnandosi a fondo, denotavano una impotenza disarmante.
Era evidente l'inefficacia e l'impotenza dell'azione triestina, quando vedevi manovrare la squadra che arrivava con una serie di passaggi fino sulla trequarti e poi non trovando nessuno da servire, per mantenere il pallone doveva ritornare indietro a palleggiare con i difensori per ricominciare l'azione. Troppo poco questa Triestina che la prima azione in linea decente, ma anche l'unica, l'ha fatta al 74' quando Jonsson ha avuto un pallone da crossare basso dietro alle spalle dei difensori che retrocedevano in affanno per l'inserimento dei due attaccanti, ma lui ha fatto un cross alto che ha passato tutta l'area, una scelta decisamente sbagliata. Ma se tutta la produzione del nostro attacco si è limitata a questa azione, ci si può immaginare che potenza di fuoco può avere la nostra squadra, però una puntualizzazione la voglio fare: se Vicario e Olivieri erano in panchina nel primo tempo e El Azrak e Kiyine lo sono rimasti fino alla fine, penso che c'è qualcosa che mi sfugge. Ogni giornata che passa porta la squadra sempre più vicina al baratro, recuperare sarà sempre più difficile perchè bisognerà vincere parecchie partite, direi un 50% delle restanti, e per una squadra che non segna mai e che ne ha vinta soltanto una, è compito veramente arduo.
BRUNO GASPERUTTI
Parole chiave: Trieste

