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Chiuso il caso Clotet-Krollis: la Triestina lascia correre, il mister si scusa

Tanto tuonò che non piovve. Un comunicato stampa della Triestina era doveroso dopo l’episodio che ha coinvolto il mister Clotet e l’attaccante Krollis. “Io sto con Clotet” lo avevano detto in molti tra i sostenitori dell’Unione nei commenti sui social dopo il fattaccio complimentandosi per il ges...
 |  Redazione sport  |  Serie C

Tanto tuonò che non piovve. Un comunicato stampa della Triestina era doveroso dopo l’episodio che ha coinvolto il mister Clotet e l’attaccante Krollis. “Io sto con Clotet” lo avevano detto in molti tra i sostenitori dell’Unione nei commenti sui social dopo il fattaccio complimentandosi per il gesto. Ebbene cosa ti fa ora il mister? Chiede scusa a tutti pentendosi della sua reazione a caldo. Che poi un’ora e mezza dopo, in sala stampa, aveva rincarato la dose giurando che sin quando lui sarebbe stato alla guida del club, Krollis non avrebbe più giocato. Quindi a mente più che fredda. Coerenza, questa sconosciuta.

La Società nel suo comunicato aveva condannato l’episodio affermando che quel gesto non fa parte dei valori di etica, lealtà e rispetto reciproco fatti propri dalla stessa dirigenza lasciando intendere provvedimenti seri. Ed invece niente di tutto ciò. Si va avanti senza conseguenze. Coerenza, questa sconosciuta.

E’ chiaro poi che le scuse di Clotet siano forzate e che la decisione del club di chiuderla qua sia stata presa per non portare ulteriori stravolgimenti in un momento così delicato che sta facendo scivolare l’Unione verso la Serie D. Con questi comportamenti (e con la pessima classifica) però c’è da capire, sempre in ottica di una speranza di risalita, quale giocatore importante possa sposare la causa alabardata nel mercato di gennaio. Va ricordato che per ogni giocatore che entra ne dovrà uscire un altro, ma con questi risultati che sta ottenendo la squadra ben difficilmente qualcuno si rivolgerà a Valmaura per lo shopping. A meno che non sia con fortissimi saldi. E chi invece dovrà arrivare chiederà tanto.

Queste le parole di Alex Menta.

In qualità di Direttore Generale, ritengo opportuno e necessario esprimere il mio pensiero sugli eventi di venerdì scorso.

Da quando ha rilevato il club, la proprietà ha fatto investimenti significativi, con l'intenzione di far crescere il club, garantirne la longevità e costruire un'organizzazione che sia motivo di orgoglio per la città. Purtroppo, i risultati al momento non rispecchiano questi obiettivi, ma ogni giorno vedo il motivo conduttore per cui hanno deciso di iniziare questa avventura, ovvero mettere in luce i valori che il calcio rappresenta, come la lealtà, il sacrificio, l'etica e il rispetto reciproco, lavorando per creare risultati sportivi a lungo termine.

Ci troviamo ora in un momento difficile. L'intera organizzazione è sotto stress per lavorare rapidamente ed efficacemente con il nuovo staff tecnico. Dobbiamo migliorare i nostri risultati e continuare a dimostrare un grande impegno nel rappresentare le capacità della nostra proprietà e nel performare all’altezza degli standard dei nostri tifosi.

Abbiamo scelto mister Clotet per il suo carisma e la sua voglia di mettersi in gioco nel bel mezzo di una stagione difficile. L'allenatore vive tutta la settimana con un unico obiettivo: vincere e creare un gruppo forte tra i giocatori. Siamo tutti veramente scoraggiati quando non otteniamo ciò per cui lavoriamo così duramente.

Questo desiderio e questa passione hanno portato a un incidente non voluto che, sebbene in circostanze difficili, non rappresenta i nostri valori collettivi. Pep lo sa bene, ed io e lui abbiamo discusso a lungo durante il fine settimana, anche con il nostro management, per discutere del nostro percorso collettivo. Abbiamo convenuto che, anche se in breve tempo, il nostro nuovo staff tecnico e la squadra hanno creato un rapporto di rispetto reciproco, che si potrà rafforzare ulteriormente grazie a questa esperienza. Come organizzazione, crediamo fermamente che insieme possiamo uscire da questa brutta situazione e non vediamo l'ora di continuare la nostra collaborazione.

Queste invece le parole di Pep Clotet.

Vorrei parlare degli eventi che si sono verificati venerdì sera. Essendo una persona molto competitiva, la mia passione per il gioco a volte emerge con intensità e, per frustrazione, ho preso una decisione in quel momento di cui mi pento.

L'espulsione di Raimonds al 30° minuto con un cartellino rosso diretto ha messo la squadra in difficoltà e le conseguenze sono state significative. Anche se le sue azioni possono essere state involontarie, hanno messo la squadra sotto pressione in un momento critico. Mi scuso con Raimonds, con il club e con i nostri tifosi, e riconosco che la mia reazione non è stata quella giusta. Mi impegno ad andare avanti con la squadra in modo da rafforzare il rispetto e la coesione. Raimonds avrà l'opportunità di rientrare in squadra e credo che abbia il potenziale per contribuire positivamente. Questa è stata un'esperienza di apprendimento per tutti noi e confido che alla fine ci renderà più forti come squadra.

Parole chiave: Trieste