Ve la ricordate la stagione 2002/2003? La Triestina era stata appena promossa in serie B dopo l’impresa di Lucca. Una prima parte di stagione con un gioco stellare culminata con il titolo di campione d’inverno. Poi nella fase discendente la lite Berti-Fabiani fu l’inizio dello scivolare in classifica. L’Unione chiuse quinta, a salire furono le prime quattro: Siena, Sampdoria, Lecce e Ancona.
Guardando gli allenatori delle altre squadre ci si rende conto del materiale tecnico che circolava: Gigi Simoni, Tardelli, Giampiero Ventura, Donadoni, Edi Reja, Scoglio, Sonetti, Novellino, Malesani, Ciccio Graziani. E non solo. Ebbene il quella Unione esplose al suo primo anno, e anche unico, di appartenenza il bomber Dino Passaro Fava, classe 1977. Per lui 38 presenze e 22 reti. I suoi gol fecero sognare un’intera città. A fine stagione fece le valigie approdando a Udine in serie A. Nella massima serie ancora a Bologna e a Treviso.
Con il passare degli anni la sua parabola, vista anche l’età, è stata discendente sino a mettere piede nei dilettanti. Ancora adesso gioca e facendo anche la sua bella figura, di anni ne ha 47. Il talento e il fiuto del gol gli sono rimasti. La sua attuale squadra è la Sessana, la stessa con cui aveva iniziato a dare i primi calci. Il campionato è quello della Promozione campana. A casa sua insomma. Domenica scorsa è arrivato il salto di categoria con una giornata d’anticipo. Squadra che ritorna in Eccellenza dopo sei anni di assenza. Dino in questa stagione ha esultato sei volte di cui tre dal dischetto.
