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Il Palermo paga con 6mila euro il comportamento del suo pubblico contro la Triestina, Baldini: "Bottiglie non lanciate a caso"

Che l’ambiente del sud sia un po’ più caldo che quello del nord è risaputo, ma così tanto non era forse nelle previsioni. La Triestina a Palermo nel ritorno del primo turno nazionale dei play-off si è trovata infatti sugli spalti oltre 30.000 spettatori. Molti di essi (palermitani) non erano mai ...
 |  Redazione sport  |  Calcio
Il tecnico Silvio Baldini

Che l’ambiente del sud sia un po’ più caldo che quello del nord è risaputo, ma così tanto non era forse nelle previsioni. La Triestina a Palermo nel ritorno del primo turno nazionale dei play-off si è trovata infatti sugli spalti oltre 30.000 spettatori. Molti di essi (palermitani) non erano mai andati allo stadio, quelli che nei paraggi del Barbera chiedevano dove fosse l’impianto, altri credevano che se i siciliani avrebbero battuto l’Unione, o comunque limitato i danni passando il turno, sarebbero saliti in serie B. Tifosi occasionali insomma che di calcio non “capiscono” nulla. Erano lì solo per partecipare alla festa. La cinquantina di tifosi della Triestina si è lamentata del comportamento dei supporters avversari. “Eravamo in 8 donne - racconta Claudia Policreste, una delle macinachilometri alabardate per eccellenza - ed alcune non più giovanissime, a me è passato a pochi centimetri dal viso un accendino tirato come un missile, per fortuna non mi ha preso, ad altre bottiglie d'acqua. Eravamo lì per sostenere la nostra squadra come gli altri ragazzi che erano con noi. I loro steward ci hanno detto che noi siamo persone CIVILI. Non è la prima volta che vado in un campo al sud, sono stata a Crotone, Bari, Lecce, Napoli ma non ho mai avuto problemi”.

Già, le bottigliette lanciate dal pubblico. Una ha sfiorato mister Bucchi in panchina subito dopo il pari locale. Silvio Baldini, tecnico di casa, spiega così questa sorta di tiro a segno della sua tifoseria: “Lanci di bottiglie? Mi hanno riferito che il portiere ha dato un pugno al raccattapalle, e da lì è nato questo lancio di bottiglie. Così mi è stato detto, dunque bisogna sapere le cose prima di parlare: di sicuro il pubblico non ha lanciato le bottiglie a caso”.

 

Nel frattempo sono arrivate le decisioni del giudice sportivo ai danni della società rosanero che si appresta a disputare i quarti di finale contro l’Entella.

Ben 6mila euro di multa al Palermo con le seguenti motivazioni.

 

A) per avere i suoi sostenitori presenti nella curva nord superiore, prima dell’inizio della partita, intonato cori oltraggiosi nei confronti dei tifosi avversari per circa due minuti;
B) per fatti contrari alle norme in materia di ordine e di sicurezza e per fatti violenti commessi dai suoi sostenitori integranti pericolo per l’incolumità pubblica, consistiti nell’avere:
1 – al 1° minuto del primo tempo, lanciato nel recinto di gioco due fumogeni;

2 – durante la gara, lanciato sul terreno di gioco quattro fumogeni;

3 – al 24° minuto circa del primo tempo, un tifoso, presente nella tribuna laterale nord, lanciato un accendino in direzione del terreno di gioco, senza colpire alcuno;

4 – all’8° minuto del secondo tempo lanciato all’interno del recinto di gioco, in conseguenza dello strattonamento di un raccattapalle da parte di un calciatore della squadra avversaria, diciotto bottiglie d’acqua e sette lattine di birra, senza colpire alcuno, così provocando, unitamente al lancio di uno dei fumogeni di cui al punto 2, la sospensione della gara per circa tre minuti;

5 – durante la sospensione della gara, della durata di circa tre minuti, quattro tifosi fatto accesso nel recinto di gioco da una porta aperta sul lato curva sud, rientrando sugli spalti a seguito dell’intervento degli steward;

6 – all’11° ed al 31° minuto circa del secondo tempo, tifosi, presenti nella curva nord, lanciato una bottiglia di acqua da mezzo litro in direzione dell’AA2 senza colpirlo;

7 – al 49° minuto circa del secondo tempo, un tifoso, presente nella tribuna centrale, lanciato una bottiglia di acqua da mezzo litro in direzione di un componente della Procura federale, senza colpirlo;

8 – al 48° minuto circa del secondo tempo, un tifoso, presente nella tribuna centrale, lanciato una bottiglia di acqua da mezzo litro in direzione degli occupanti della panchina aggiuntiva della squadra avversaria, senza colpirli;

9 – al termine della gara, un tifoso, presente nella tribuna centrale, lanciato una bottiglia di acqua da mezzo litro in direzione del Quarto Uomo, senza colpirlo; 10 – al termine della gara, lanciato alcune bottiglie di acqua verso i Giocatori avversari che si stavano recando sotto la curva dei propri tifosi, senza colpirli. C) per avere i suoi raccattapalle, durante tutta la gara, ritardato la ripresa del gioco, ritardando la restituzione dei palloni alla squadra avversaria.

Ritenuta la continuazione, misura della sanzione in applicazione degli artt. 4, 6, 13, comma 2, 25 e 26 C.G.S., valutate le modalità complessive dei fatti e considerato che non si sono verificate conseguenze dannose (r. proc. fed., r.c.c., supplemento referto arbitro).

Parole chiave: Trieste