Skip to main content

Il Ruggito del Leone, Pall. Trieste corsara a Forlì: "Maturità in campo e in panchina. La regia di Ruzzier fa la differenza"

La Pallacanestro Trieste non si ferma più e va a vincere largamente a Forlì (72-49) nella prima partita della serie che porterà una delle due contendenti a giocarsi la promozione in serie A. Abbiamo giocato con grande maturità, sia in campo che in panchina, mettendo in mostra una difesa eccellen...
 |  Redazione sport  |  Basket
Vittorio Leone
La Pallacanestro Trieste non si ferma più e va a vincere largamente a Forlì (72-49) nella prima partita della serie che porterà una delle due contendenti a giocarsi la promozione in serie A.
Abbiamo giocato con grande maturità, sia in campo che in panchina, mettendo in mostra una difesa eccellente che ha irretito gli avversari che comunque ci hanno pensato anche in proprio viste le loro percentuali al tiro.
In questa gara le rotazioni sono state più lunghe con conseguente risparmio di energie ma senza perdere in autorevolezza.
La partita è stata controllata fin da subito con Michele Ruzzier che dopo due tentativi falliti da tre punti all'inizio praticamente non ha più sbagliato e ci ha condotto per mano fino al + 20 di oltre metà terzo quarto, quando per due falli ravvicinati è stato richiamato in panchina e immediatamente abbiamo subito un parziale di 10 a 0 che poteva rimettere in gioco Forlì, invece nel quarto periodo, giocando intelligentemente al limite dei 24 secondi ci siamo mantenuti sul + 10 fino a dilagare quando Ruzzier è tornato  sul parquet. Michele è fondamentale, in grande condizione e mentalmente sul pezzo come mai finora in questo campionato
Dopo un ottimo primo quarto dove Forlì non trovava mai il canestro, il secondo periodo trova le due squadre asfittiche, tiri liberi a parte noi abbiamo realizzato il primo canestro dopo 4'30" e loro un minuto dopo ma da lì in poi abbiamo costruito la vittoria.
Aver vinto con 23 punti di scarto e lasciando la prima della classe a meno di 50 punti non sarà semplice che possa succedere ancora, però la nostra squadra è matura, solida e sa quello che vuole per cui niente è impossibile, nemmeno concedere il bis in gara -2, certo va mantenuto questo profilo solido cercando di evitare i black out.
Guardando i numeri della gara, sembra perfino strano un divario così ampio: abbiamo tirato solo 4 volte più di loro prendendo ben 23 rimbalzi in più e perdendo 8 palloni in più (a proposito, 19 palle perse, cerchiamo di migliorarci perchè Forlì non tirerà sempre così male) anche nei tiri liberi loro ne hanno tirati 9 in più e allora come abbiamo vinto così facile, quasi dominando? Semplicemente mettendola dentro da tre punti, ben 9 centri più di loro e quindi 27 punti sono tutti là. Da due punti invece abbiamo tirato male, come loro, con il 39% ma se entrano le bombe (e a loro mai) la partita si squilibra e la si porta a casa.
Un occhio ai singoli. Ottimo Candussi, top scorer con 21 punti, stavolta in partita dall'inizio alla fine, qualche sbavatura c'è stata ma il rendimento non è mai crollato. Reyes impreciso ma fondamentale in difesa con 12 rimbalzi e 4 su 5 nei personali. Peccato certe sue testardaggini nel portare palla che alla fine diventano palle perse o infrazioni di passi (anche se non fischiate). Di Miki ho già detto, ricordo anche un assist alla Teodosic (quanto bene gli ha fatto giocargli vicino), la sua regia fa la differenza, nel senso che quando è in panchina si soffre e si subisce. Vildera Brooks e Filloy meno precisi del solito, l'americano ha perso anche qualche palla di troppo, mentre Giovanni si fa sentire sempre sotto i tabelloni, sia in difesa che in attacco.
Martedì si replica, se l'approccio sarà lo stesso ce la giochiamo fino in fondo, di sicuro saremo più leggeri di loro, la pressione si sposta su Forlì, i play off sono questi. Che avessero avuto ragione Arcieri e Christian dicendo che contano solo i play-off? Chissà, intanto incrocio le dita.
 
VITTORIO LEONE
Parole chiave: Trieste