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Il Ruggito del Leone, Pall. Trieste mai in partita contro Rimini: "Senza gioco e senza autocritica"

Ancora una pesante sconfitta (76-90) e questa volta casalinga per la Pallacanestro Trieste che incappa in un pomeriggio infausto, non entra mai in partita e rimane sempre sotto fin dallo 0 a 5 iniziale passando per il - 20 nel corso del terzo periodo per chiudere con altri 90 punti sul groppone (...
 |  Redazione sport  |  Basket
Vittorio Leone durante la gara
Ancora una pesante sconfitta (76-90) e questa volta casalinga per la Pallacanestro Trieste che incappa in un pomeriggio infausto, non entra mai in partita e rimane sempre sotto fin dallo 0 a 5 iniziale passando per il - 20 nel corso del terzo periodo per chiudere con altri 90 punti sul groppone (dopo quelli rimediati contro Chiusi ma in quel caso almeno si vinse).
Diventa difficile commentare una gara come questa senza scivolare in espressioni colorite anzichè maleducate per cui mi asterrò dal farlo e mi esprimerò coi meri numeri della contesa che da soli dicono tutto.
Abbiamo avuto un saldo positivo nelle palle perse (8 noi, 10 loro) un saldo positivo nei rimbalzi (+9 in totale ma ben +16 in quelli offensivi) un saldo positivo nei falli commessi (16 noi 27 loro) un saldo positivo sui tiri liberi (24 noi 10 loro) un saldo positivo nei tiri tentati (75 noi 63 loro) e dopo tutto sto bendidio abbiamo perso con 14 punti di scarto. Una cosa perlomeno insolita per non dire assurda oppure improbabile.
Ma noi ci siamo riusciti, con una prestazione deficitaria dei playmaker, degli esterni e delle ali, si sono salvati i due lunghi e dopo ci ritorniamo su.
Curioso che i giocatori più impiegati siano stati quelli che hanno sbagliato di più: Filloy 32 minuti sul parquet e 0 su 9 da tre punti, 2 su 4 da due punti (15% dal campo), Campogrande 31 minuti con 2 su 9 nelle triple (22%), Brooks 37 minuti con 3 su 10 da tre punti e 2 su 8 da due (28% dal campo). Bossi, che secondo me poteva avere un minutaggio maggiore visto quanto sopra ha deluso invece nei personali; 1 su 6 non è presentabile nè accettabile.
Per contro, tornando ai lunghi, Candussi e Vildera insieme hanno realizzato quasi la metà dei punti complessivi della squadra (34 su 76) ma spesso sono stati punti da secondi tiri (vedi rimbalzi) oppure trasformando air ball lanciate dai due metri o addirittura in lay-up da parte dei compagni (che alla fine potremmo statisticare come assist, solo per dimenticare e per sorridere), punti figli di circostanze piuttosto che di gioco.
Gioco che non esiste, superata la metà campo si palleggia e poi si provano soluzioni individuali oppure si va sul perimetro e da lì si spara da tre punti (contro Rimini 40 bombe con 9 centri, il 23%, insufficiente per vincere le partite. Ma noi insistiamo.
Vero è che anche contro Rimini mancavano i nostri 2 migliori giocatori, ma a microfoni spenti i messaggi che ho raccolto sulle condizioni fisiche dei ragazzi dicono sempre le stesse cose; "conta averli tutti in buona forma in maggio e giugno" come se giocare adesso serva solo a migliorarsi (work in progress) e vincere o perdere conta poco o niente.
A margine della figura incresciosa che ha fatto la squadra con Rimini, dispiace non sentire una parola di autocritica e/o di scuse verso i tifosi che sono sempre stati esemplari e che, come giustamente hanno esplicitato a gran voce in palazzo, meritano di più di quello che vedono.
Adesso incombe l'ultima partita della regular season ossia la trasferta a Forlì che dopo aver sbancato il Carnera accarezza l'idea di arrivare prima qualora Bologna perdesse a Verona, per cui ritengo difficile che la squadra che ho visto contro Rimini esca con un successo da Forlì, ma comunque mai dire mai, in settimana avevo pronosticato la Pallacanestro Trieste vincente con i romagnoli per cui si saprà tutto domenica prossima.
Un ultima cosa, dispiace che la nostra squadra tra le "5 sorelle" che si sono contese le prime posizioni nel girone verosimilmente concluderà quinta, ah già, ma non siamo ancora ai play off.
 
VITTORIO LEONE
Parole chiave: Trieste