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Il Ruggito del Leone, vittoria forse controproducente contro Udine: "Risultato che maschera tutte le magagne triestine"

Abbiamo vinto (incredibilmente) il derby contro Udine (57-54): la partita che in tanti aspettavano come quella della svolta, come quella che doveva farci  capire se il "work in progress" sbandierato a più riprese dalla coppia Arcieri-Christian stava dando i primi frutti. Niente di tutto ciò...
 |  Redazione sport  |  Basket
Vittorio Leone durante il derby
Abbiamo vinto (incredibilmente) il derby contro Udine (57-54): la partita che in tanti aspettavano come quella della svolta, come quella che doveva farci  capire se il "work in progress" sbandierato a più riprese dalla coppia Arcieri-Christian stava dando i primi frutti.
Niente di tutto ciò, passi avanti non se ne sono visti, caso mai passi indietro e mi spiegherò.
Per prima cosa dico che vincere questa partita paradossalmente potrebbe essere controproducente in quanto la vittoria maschera (con l'entusiamo derivante, soprattutto dentro la squadra e la società) tutte le "magagne" che questo team si porta dentro. Perderla, come poteva essere normale, forse avrebbe potuto dar da pensare a una svolta tecnica, anche se a sentire ripetutamente le posizioni del GM nei confronti del coach tale svolta io la vedo lontanissima se non impraticabile.
Partita da passi indietro dicevo, punteggio da ricreatorio, due squadre brutte da vedere e ad oggi penso che nessuna delle due abbia chances di promozione, però le cose cambiano in un campionato e magari sarà la finale play off per la promozione (sorrido).
Gioco inesistente, schemi inesistenti, giocatori che dettano linee di passaggio inesistenti, la morale è che quando si va in transizione (soprattutto Brooks) e si dovrebbe (come vogliono Arcieri e il coach) concludere entro i primi 8 secondi, ecco non succede niente perchè il play si trova la difesa schierata ed è notte fonda: palleggi ripetuti, a volte sui piedi, a volte generatori di palle perse, ma mai un'azione di attacco che porti al tiro. Tuttalpiù si penetra e immancabilmente si sbagliano lay up elementari, figli evidenti del non saper cosa fare della palla.
E a questo proposito abbiamo rivisto una prestazione dei tre esterni (Eli, Ruzz e Ariel) largamente insufficiente già nel primo tempo (2 su 16 al tiro in tre e alla fine sarà 8 su 28 ma da quei tre giocatori il 29% dal campo è troppo poco).
Strafalcioni in serie li abbiamo visti tutti, epico un gioco a due nel pitturato tra Ferrero e Vildera nel secondo tempo, passaggi complicati a giocatori con le mani insaponate (niente nomi qui) tiri da tre punti richiesti a chi quel fondamentale non è il suo pane e potrei continuare.
Ma stavolta c'è stata la terna arbitrale a favorirci in maniera solare (3 tiri liberi concessi a Udine, il fallo finale di Teo che non ha visto nessuno e il bonus di Udine già esaurito a più di 7 minuti dalla fine del quarto periodo, che significa tiri liberi a ogni fallo) e anche la cattiva gestione del vantaggio (8 punti a inizio ultimo quarto) da parte di Udine che poteva comodamente chiiuderla.
Capitolo a parte i rimbalzi: vero che con 56 rimbalzi contro 38 vincerla per caso all'ultimo tiro non si nè visto mai, ma bisogna capire il perchè. I nostri 20 rimbalzi offensivi (contro i 9 di Udine) sono figli di ripetuti tiri sbagliati da sotto, anche quattro di seguito per cui è un dato statistico che va letto con cura. Ad ogni modo, sono 11 possessi in più che andrebbero monetizzati.
Guardando ai singoli, Reyes si è sbattuto tutta la partita a recuperare carambole (saranno ben 17 alla fine con 9 offensive) ma nel secondo tempo Portorico ha bussato alla cassa, comunque senza di lui non c'è chance di vittoria (nel "crunch time" è stato decisivo).
Brooks mi ha innervosito al punto di farmi urlare "basta" però ha messo dentro il pallone che gli concede un bonus di 6 partite (dopo spiegherò). Candussi per me dovrebbe giocare più sotto canestro ma qui entra il coach che oltretutto nel finale lo tiene fuori con tre falli facendo fare il "5" a Reyes. Filloy balisticamente non si è ripetuto ma quasi 33 minuti sul parquet a 37 anni si sono sentiti è come (in positivo). Fino a qua le cose buone o perlomeno accettabili.
Volutamente non parlo di chi sta deludendo (e lo sapevo già) e di chi sta deludendo a sorpresa. Ma ci ritorneremo sopra.
Adesso spiego il bonus per Brooks. Abbiamo davanti 6 gare sulla carta abbordabili (in casa Cividale Chiusi Forlì, la più complicata e fuori Rimini Orzinuovi e Nardò cha sta sorprendendo prima di ricacciarci nelle gare tostissime): se arrivano almeno 5 vittorie convincenti questa squadra avrà completato il suo "work in progress" e potrebbe affacciarsi ai play off con qualche chances di vittoria, diversamente ritengo che l'appuntamento che tutti vogliamo vada rimandato a data da destinarsi. In attesa del prossimo derbyno, buona settimana.
 
VITTORIO LEONE
Parole chiave: Trieste