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Il Ruggito del Leone, la Pall. Trieste passa a Cividale: "La filosofia del coach si vede già, gruppo coeso anni luce dalla scorsa stagione"

Esordio positivo (86-76) per la nostra Pallacanestro Trieste nella prima gara con i due punti in palio nel mini girone di Supercoppa. In attesa della ben più probante ed impegnativa partita di venerdi 15 contro l'APU Udine, i nostri si sono imposti in trasferta con un +10 finale figlio di un seco...
 |  Redazione sport  |  Basket
Vittorio Leone presente a Cividale
Esordio positivo (86-76) per la nostra Pallacanestro Trieste nella prima gara con i due punti in palio nel mini girone di Supercoppa. In attesa della ben più probante ed impegnativa partita di venerdi 15 contro l'APU Udine, i nostri si sono imposti in trasferta con un +10 finale figlio di un secondo quarto da 30 punti- Ma andiamo con ordine.
Starting five Ruzzier play, Brooks secondo play e guardia, Ferrero da "3", Deangeli da "4" e Candussi.
Partenza punto a punto e subito girandole di cambi, addirittura due uomini sostituiti contemporaneamente dopo meno di tre minuti, oggettivamente lo si è visto poco dalle nostre parti. La filosofia di gioco di coach Christian non tarda ad esprimersi, ritmi alti, corsa e tiro da tre punti (ben 10 tentativi solo nel primo quarto, in proiezione sono 40 tiri da tre nella partita).
Primo quarto che ci consegna due protagonisti che sinceramente aspettavo (un pochino al varco, lo ammetto) e cioè Lodo Deangeli e Luca Campogrande, completamente rinati. Vero è che la categoria è diversa e l'avversario non è un babau, ma forse anche il coach è diverso da quello dello scorso anno e con lui anche il modo di giocare. Fatto sta che i due se dovessero continuare così senza implodere avremmo veramente 10 giocatori 10 su cui contare in questo difficile cammino della A2. Bene Lodo e Luca dicevo e maluccio nel primo quarto Filloy e Brooks: virgola nei punti per entrambi e regia farraginosa e cervellotica dell'americano, ma tutto cambia dal secondo quarto in poi. Brooks è un giocatore dai fondamentali molto puliti e secondo me ha un grande senso della posizione e una buona esplosività di gambe che gli permette di catturare rimbalzi, 8 in totale (come Candussi tanto per capirci) e inoltre la sua regia è migliorata rispetto al periodo precedente e i risultati si sono visti.
Secondo quarto con maggiore velocità e precisione che hanno portato in dote 30 punti contro i 15 di Cividale e che hanno scavato il solco su cui abbiamo costruito il successo. Sei centri da tre punti su 8 tentativi (di cui 3 su 3 solo di Filloy) sono tanta roba, un bottino fondamentale.
Nel secondo tempo le percentuali da tre punti sono drasticamente calate, ma sono cresciute quelle da due punti che stagnavano al 50% per cui la abbiamo portata in porto con relativa tranquillità.
Si vede che la squadra lavora tanto in allenamento, il gruppo è coeso, anni luce dallo scorso anno direi.
Campogrande e Deangeli 32 punti in due non si sono mai visti, restano valide le considerazioni di cui sopra, però i segnali di fumo sono ottimi.
Ruzzier in regia, e in difesa, è già in buona condizione, migliorasse al tiro (sia nel tentarlo che nel realizzarlo) saremmo a posto. Bossi reduce da qualche guaio fisico ha giocato pochissimo ma lui è un poco compassato nei ritmi di coach Christian, si vedrà.
Filloy e Ferrero sia per classe pura (l'argentino) sia per l'esperienza (entrambi) sono due garanzie ma bisogna preservarli così fino a giugno, attenzione.
Candussi non è stato preciso come in altre occasioni, nemmeno dalla lunetta, ma fa un  un gran lavoro "sporco" sotto le plance che si rivela utilissimo, anche in questo caso da aspettarlo contro avversari più agguerriti e oggettivamente più forti di quelli di Cividale.
Eli Brooks sono convinto che è quello che ha più margini di miglioramento, Reyes speriamo di vederlo qualche minuto venerdì contro i friulani.
In conclusione una buona vittoria che fa crescere l'attesa per la prima vera partita che ci farà capire che aria tirerà per noi in campionato. Speriamo sia fresca e leggera e non umida e pesante, come di recente memoria.
 
VITTORIO LEONE
Parole chiave: Trieste